MANTOVA – Una notizia che ha lasciato tantissimi mantovani sgomenti, l’intera Mantova del mondo della cultura, ma non solo: si è spenta Daniela Ferrari, storica direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova che aveva diretto per moltissimi anni sino al 2015, prima di diventare direttore dell’Archivio di Stato di Milano.
All’Archivio di Stato di via Ardigò Daniela Ferrari aveva trascorso ben 35 anni della sua vita lavorativa: era arrivata da neolaureata in lettere e piano piano aveva percorso tutta la carriera fino al gradino più alto. Per l’Archivio si era spesa moltissimo attuando anche progetti di ristrutturazione e di riqualificazione dei locali. Proprio in riconoscimento a questo suo importante lavoro, nel 2018, le era stato dedicato il libro realizzato in occasione dei 150 anni dell’Archivio di Stato di Mantova.
Raggiunta poi la pensione, aveva continuato a dare importanti contributi alla cultura mantovana e non solo, innanzitutto come presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.
Daniela Ferrari aveva compiuto 69 anni lo scorso 13 aprile, da anni combatteva contro un male che non le ha lasciato scampo.
Studiosa stimata in tutta Italia aveva contribuito a realizzare molte iniziative culturali come ad esempio i convegni tra Mantova e la Germania sulla figura di Barbarina Gonzaga.
“Siamo sgomenti, abbiamo conosciuto il suo carattere sempre combattivo e anche la sua lotta contro la malattia era stata caratterizzata da questo carattere indomito di persona dal grande coraggio e dalla grande forza” dichiara la direttrice dell’Archivio di Stato Luisa Tamassia la quale annuncia già che, “dopo l’estate come Archivio organizzeremo un evento per commemorarla”.
Daniela Ferrari lascia le figlie Elisa e Cecilia e gli adorati nipoti.
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