Al via il Bloomsday Festival, da Dublino a Trieste sulle orme di Joyce

(Adnkronos) – Da Dublino a Trieste, in viaggio sulle orme del grande scrittore irlandese James Joyce, a 140 anni dalla sua nascita. Ripercorrendo luoghi, personaggi ed eventi che hanno animato il suo romanzo più celebre, l’Ulisse, che in questo 2022 festeggia il suo centesimo anniversario. Era il 1922, infatti, quando James Joyce pubblicò una delle opere più importanti della letteratura del XX secolo, che narra – con quella che sarebbe diventata la famosa tecnica del flusso di coscienza, che immergendosi nell’inconscio trasmette le sensazioni più profonde dell’io – le gesta di una sola giornata, racchiusa in centinaia di pagine, del protagonista, Leopold Bloom. Quel giorno, immaginario, era il 16 giugno 1904, una data destinata a diventare un simbolo non solo per letterati e bibliofili. Tanto che, da 70 anni, ogni anno ,il 16 di giugno si celebra in tutto il mondo il ‘Bloomsday’. Una ricorrenza internazionale che ha il suo naturale fulcro a Dublino, città natale di Joyce, ma che arriva anche in Italia, a Trieste, dove l’autore ha vissuto diversi anni e dove ha concepito i primi capitoli dell’Ulisse. 

Ed è proprio dal protagonista Leopold Bloom che prende il nome questo vero e proprio festival, rendendo omaggio al genio di Joyce ma anche all’acume e al forte carattere della gente di Dublino. Festeggiamenti che intendono ripercorrere questa odissea urbana in giro per Dublino, appunto il 16 giugno, ma che vanno ben oltre questa giornata. Nella capitale irlandese il momento clou del Bloomsday Festival si svolgerà dall’11 al 16 giugno, quando la città si trasformerà in un vivace e divertito laboratorio culturale a cielo aperto. Adottando, magari, perché no, l’usanza di agghindarsi in stile edoardiano, come fanno ogni anno i fan del celebre scrittore. 

Tra mostre, teatro, letture, concerti, tour, conferenze, rappresentazioni artistiche e momenti dedicati al gusto, l’edizione 2022 presenta davvero un ricco calendario di eventi. Tra i momenti salienti, la messa in scena di ‘Dubliners’ allo Smock Alley Theatre (9-24 giugno) e la lettura della nuova opera ‘The United States v. Ulysses’ (16-17 giugno), ovvero l’autentica storia di una delle grandi prove letterarie del XX secolo. Altro appuntamento da non perdere è Bloominaushwitz, dal 14 al 18 giugno, al New Theatre: un lavoro ricercato e giocoso sull’identità e l’appartenenza, che vede Bloom liberarsi dai confini del romanzo e partire per il suo retaggio ebraico. 

Ci sarà anche la prima mondiale di un one-woman show che celebra la vita della moglie di Joyce, Nora, mentre la première universale di una suite per chitarra e archi, composta dal pluripremiato musicista Joe Chester, renderà omaggio a Lucia, la figlia dell’autore, ballerina e illustratrice talentuosa e travagliata. Tra i tour proposti, ‘To Heaven by Water: Exploring the Royal Canal through Ulysses’, itinerario da fare a piedi lungo il Royal Canal di Dublino: sarà guidato da tre performer e farà rivivere alcuni degli episodi chiave dell’epico testo di Joyce. Il Bloomsday Film Festival si svolgerà contemporaneamente agli altri eventi dedicati al centenario e presenterà anche un interessante programma di cortometraggi, che permetterà di capire come lo stile di Joyce stia ancora influenzando il cinema irlandese e mondiale di oggi. 

Oltre agli eventi ufficiali, ci si divertirà con la tradizione delle spassose letture estemporanee dell’Ulisse nei pub, nei caffè (i menù a tema non mancheranno) e addirittura lungo le vie della città, mentre i fan di Joyce ne approfitteranno per travestirsi, appunto, come di consueto con abiti primi ‘900, dando vita al colorato pellegrinaggio attraverso i luoghi menzionati nel romanzo, come il pub di Davy Byrnes (dove va mangiato assolutamente il suo panino al gorgonzola), la Sweny’s Pharmacy e addirittura la James Joyce Tower, a Sandycove, che ora ospita un museo dedicato allo scrittore. 

Ancora, tra le attività organizzate nella capitale irlandese per il centenario del romanzo, il Museum of Literature Ireland, detto MoLI in omaggio a Molly Bloom, l’eroina femminile dell’Ulisse, è da mesi teatro una serie di eventi che andrà avanti ancora a lungo, tra cui ‘Ulysses 2.2’: una straordinaria collezione di opere d’arte moderne ispirate al romanzo, che contiene la prima copia ufficiale del libro. E, tra i tanti altri eventi, una visita la merita sicuramente la mostra ‘Painting Ulysses’, ospitata dal James Joyce Center e ispirata ai 18 episodi del romanzo, con opere di Aidan Hickey, esposte fino alla fine del mese di giugno. 

E se il Bloomsday offre un’occasione in più per fare un weekend lungo a Dublino, il doppio anniversario di Joyce e del suo Ulisse la fanno da padrone anche in Italia, dove tutto è pronto a Trieste per le celebrazioni che rinsalderanno questo legame importante con l’autore irlandese, che sarà ancora una volta valorizzato grazie alle tante iniziative organizzate in città dal Museo Joyce di Trieste, del Comune di Trieste, in collaborazione con l’Università degli studi di Trieste. La manifestazione gode, inoltre, del sostegno di PromoTurismoFvg e del Trieste Convention and Visitors Bureau con speciali vantaggi riservati a chi pernotta nelle strutture ricettive cittadine aderenti all’iniziativa. 

Giovedì 16 giugno, la data in cui si svolge tutta l’azione del romanzo, è prevista una sua messa in scena integrale: una maratona di eventi che si terranno negli orari indicati da Joyce per ciascun episodio dell’Ulisse – dalle 8 del mattino alle 3 di notte – in 15 diversi luoghi del centro cittadino scelti per affinità e somiglianza alle originarie ambientazioni dublinesi. Un’occasione imperdibile per vivere Trieste e l’Ulisse insieme e scoprirli da un’altra prospettiva. Si inizia alle ore 8 con la ‘colazione’ amata da Leopold Bloom protagonista dell’Ulisse, che il pubblico potrà consumare assieme agli attori che metteranno in scena l’episodio presso l’antico faro ‘La Lanterna’, simulacro della Torre Martello di Sandycove del romanzo, che, nelle giornate del Bloomsday, sarà illuminato nottetempo da una luce verde Irlanda così come la statua dello scrittore sul Canal Grande vicino a piazza del Ponterosso. 

Le rappresentazioni dei vari capitoli del romanzo si susseguono a intervalli di un’ora nelle varie location di Trieste. Da segnarsi l’episodio Nausicaa, alle ore 20, ambientato nella spiaggia triestina più famosa, quella del ‘Pedocin’, dove si terrà l’incontro di Ulisse/Leopold Bloom, interpretato da Sergio Rubini, e Nausicaa/Gerty McDowell, portata in scena da Maria Grazia Plos. E ancora il capitolo Circe con uno spettacolo di danza alle 23 presso la Scala di Piazza Cornelia Romana e il Teatro dei Fabbri, fino all’ultimo episodio Penelope con un monologo affidato a Diana Höbel e ai pennelli elettronici di Cosimo Miorelli, alle 2 di notte presso l’auditorium del Museo Revoltella. 

Il festival prosegue fino a domenica 19 giugno con tanti appuntamenti in programma: itinerari tra i luoghi di Joyce e della letteratura, eventi enogastronomici, presentazioni di libri, documentari, conferenze, fra cui l’intervento di Edoardo Camurri sabato 18, alle ore 18, presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, musica e ospiti internazionali di prestigio. Il 17 giugno, alle ore 19, al Politeama Rossetti, si terrà il primo appuntamento con il nuovo spettacolo di Mauro Covacich, un monologo/lezione dedicato a Joyce in replica anche il 18 e il 19 giugno alla stessa ora.  

Nella stessa giornata di venerdì, sempre al Politeama Rossetti, andrà in scena, alle 21, ‘Joyce’, il piano-recital di Morgan, con la collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che porterà il flusso di coscienza dalle parole dello scrittore alle note del suo pianoforte. Sabato 18 giugno, alle ore 21, presso la Sala Luttazzi, sarà la volta di Moni Ovadia che, con l’attrice Sara Alzetta, porterà in scena ‘Oh disse ah’, cinquanta minuti di concentrato joyciano distillato dalle pagine dell’Ulisse dal suo traduttore Enrico Terrinoni. 

Inoltre, fino a gennaio 2023, sono disponibili speciali itinerari a piedi sulle tracce di James Joyce nei vari luoghi che era solito frequentare in città, organizzati da PromoTurismoFvg. Tutte le visite sono in partenza dall’infopoint di PromoTurismoFvg di piazza Unità d’Italia 4/b, al costo di 12,00 euro e gratuità con FvgCard, la discovery card del Friuli Venezia Giulia (per maggiori informazioni scrivere a info.trieste@promoturismo.fvg.it o chiamare allo 040 3478312). Anche il Museo Joyce offre visite guidate previa prenotazione nelle giornate e negli orari di apertura indicati sul sito: https://museojoycetrieste.it/. Il programma completo del Bloomsday a Trieste è disponibile su www.museojoycetrieste.it. 

(Adnkronos)