ROMA (ITALPRESS) – L’Assemblea nazionale della Fondazione Enpam, ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri, ha approvato il Bilancio di previsione 2020. La Fondazione Enpam prevede di chiudere i conti dell’anno prossimo con un avanzo di circa 850 milioni, in linea con il risultato inizialmente ipotizzato per quest’anno. Il documento è stato approvato a larga maggioranza: sui 177 iscritti al voto, ci sono state 2 astensioni e nessun voto contrario. “Vogliamo garantire – ha detto il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti – la circolarità della funzione previdenziale, assistenziale e di welfare dell’Enpam, a vantaggio di tutti gli iscritti attuali e futuri, in una logica di allineamento degli interessi e di convenienza a partecipare. Resta l’obiettivo primario di sostenere la professione, promuovendo iniziative a favore dei giovani, delle colleghe e delle aree di criticità professionale anche con investimenti socialmente responsabili, allineando gli interessi degli iscritti all’Enpam a quelli di tutti i cittadini”.
Nel 2020 le entrate contributive raggiungeranno quota 2,9 miliardi, la spesa per le prestazioni previdenziali toccherà quota 2,2 miliardi. Il parlamentino dell’Enpam ha anche approvato il bilancio preconsuntivo 2019. In base alle stime, l’Enpam chiuderà l’anno in corso con un avanzo di gestione di circa 1,1 miliardi, che porteranno il patrimonio a 22,4 miliardi a valore civilistico. A valore di mercato il patrimonio della Fondazione supera già oggi i 23 miliardi. “Continueremo a esercitare la massima attenzione al rigore dei conti mantenendo un passo di marcia deciso che rispetti la tabella progressiva di sostenibilità che ci siamo assunti con la riforma delle pensioni”, ha aggiunto Oliveti.
(ITALPRESS).
Nel 2020 le entrate contributive raggiungeranno quota 2,9 miliardi, la spesa per le prestazioni previdenziali toccherà quota 2,2 miliardi. Il parlamentino dell’Enpam ha anche approvato il bilancio preconsuntivo 2019. In base alle stime, l’Enpam chiuderà l’anno in corso con un avanzo di gestione di circa 1,1 miliardi, che porteranno il patrimonio a 22,4 miliardi a valore civilistico. A valore di mercato il patrimonio della Fondazione supera già oggi i 23 miliardi. “Continueremo a esercitare la massima attenzione al rigore dei conti mantenendo un passo di marcia deciso che rispetti la tabella progressiva di sostenibilità che ci siamo assunti con la riforma delle pensioni”, ha aggiunto Oliveti.
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