MANTOVA – Il periodo natalizio sembra sorridere agli agriturismi, dove la tradizione a tavola fa rima con la stagionalità e la tipicità delle produzioni. E sarà un turismo per lo più italiano (quattro su cinque arriveranno dal nostro Paese), con una marcata presenza locale per il pranzo di Natale, dove agnolini, lessi, arrosti e dolci della cucina mantovana benediranno la festività.
Lo dice Terranostra Mantova, l’associazione di agriturismi legata a Coldiretti, che ha contattato le imprese sul territorio.
“Le nostre strutture sono già al lavoro con le cene pre-natalizie e si preparano ad ospitare famiglie, coppie, turisti provenienti dal territorio e dall’Italia – riassume Giuseppe Groppelli, presidente di Terranostra Mantova -. Come sempre vinceranno i piatti territoriali, che sono saldamente legati alla tradizione del Natale. Siamo soddisfatti anche dell’andamento delle richieste di pernottamento”.
Chi decide di soggiornare si ferma per almeno due o tre notti, coniugando l’esigenza del riposo e dello svago in campagna alle gite in città.
La mostra di Giulio Romano sta concentrando le visite nel centro storico e a beneficiarne, osserva Groppelli, “sono i mercati sul Lungorio e in piazza Broletto, dove negli ultimi tre weekend gli espositori si sono trovati a servire turisti provenienti dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia, da Roma e dalla Sardegna, a caccia di prodotti alimentari territoriali e particolari. Molti hanno le idee chiare e avanzano richieste specifiche con grande competenza”.
I prodotti più gettonati? Groppelli stila la classifica: “Mostarda, salame mantovano e torta sbrisolona. Segue, anche come terapia di stagione, il miele, purché ottenuto dagli alveari della zona”.