LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Robert Abela è il nuovo leader del Partito Laburista di Malta, e succederà nel ruolo di primo ministro a Joseph Muscat, che si dimetterà in seguito agli scandali emersi con le indagini sull’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Abela ha acquisito il 57,9% dei voti, mentre il suo avversario Chris Fearne ha guadagnato il 42,1%. Hanno votato 16.216 iscritti al partito. L’affluenza è stata del 92,5%.
“Con il voto di oggi, il partito laburista ha vinto”, ha commentato il nuovo leader.
Robert Abela è nato nel giugno 1977 e si è laureato come avvocato. Ha lavorato come consulente legale per vari enti governativi e privati, ed è stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 2017. E’ sposato con Lydia, segretario esecutivo del Partito laburista, ed è il figlio del presidente emerito George Abela.
In un tweet, il primo ministro Muscat, che dovrebbe dimettersi domani, si è congratulato con Abela: “Orgoglioso di consegnare lunedì a Robert Abela l’ufficio del Primo Ministro di Malta”.
Muscat aveva preannunciato le sue dimissioni il primo dicembre, ma le ha rinviate per dare il tempo al suo partito di eleggere un nuovo leader.
(ITALPRESS).
Abela ha acquisito il 57,9% dei voti, mentre il suo avversario Chris Fearne ha guadagnato il 42,1%. Hanno votato 16.216 iscritti al partito. L’affluenza è stata del 92,5%.
“Con il voto di oggi, il partito laburista ha vinto”, ha commentato il nuovo leader.
Robert Abela è nato nel giugno 1977 e si è laureato come avvocato. Ha lavorato come consulente legale per vari enti governativi e privati, ed è stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 2017. E’ sposato con Lydia, segretario esecutivo del Partito laburista, ed è il figlio del presidente emerito George Abela.
In un tweet, il primo ministro Muscat, che dovrebbe dimettersi domani, si è congratulato con Abela: “Orgoglioso di consegnare lunedì a Robert Abela l’ufficio del Primo Ministro di Malta”.
Muscat aveva preannunciato le sue dimissioni il primo dicembre, ma le ha rinviate per dare il tempo al suo partito di eleggere un nuovo leader.
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