ROMA (ITALPRESS) – Quella di quest’anno è già la settima edizione, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: far conoscere e promuovere la figura del consulente finanziario. All’Auditorium Parco della Musica di Roma va in scena il secondo dei tre giorni di Consulentia, la kermesse ideata da Anasf, l’associazione dei consulenti finanziari. Un appuntamento durante il quale si alternano momenti di formazione a tavole rotonde e riflessioni sui trend e le evoluzioni del mercato.
Il focus dell’edizione 2020, intitolata “Tra continuità e cambiamento”, è incentrato sulle prospettive future e sul ruolo sociale della consulenza. Che nei prossimi decenni, come spiega il direttore commerciale di Banca Mediolanum Stefano Volpato, dovrà tener conto dei cambiamenti demografici in atto nella struttura sociale italiana.
“I bisogni si stanno dilatando, la struttura sociale è diversa. C’è un tema demografico estremamente impellente. Sono tutte cose molto complesse che necessitano di capacità di visione, capacità di pianificazone, e la figura del family banker è la figura principe nel rispettare questo ruolo”, dice Volpato.
Stando ai dati raccolti dalla società di consulting Excellence, nel 2050 la quota di ultra 65enni dovrebbe aumentare di oltre il 10% rispetto al 2018. Offrendo così nuove opportunità di business a un settore che vale già 5 mld di euro. E che, secondo lo stesso Volpato, si appresta a vivere una vera e propria età dell’oro.
“Io credo che la crescita che c’è stata sia stata solo un piccolo antipasto di quel che succederà. Sono proprio i cambiamenti sociodemografici, questo dilatarsi del bisogno, che alimentano questa grande crescita”, dice Volpato. Per tale motivo “credo che il ruolo della cultura finanziaria in Italia sia un ruolo molto importante”.
(ITALPRESS).
Il focus dell’edizione 2020, intitolata “Tra continuità e cambiamento”, è incentrato sulle prospettive future e sul ruolo sociale della consulenza. Che nei prossimi decenni, come spiega il direttore commerciale di Banca Mediolanum Stefano Volpato, dovrà tener conto dei cambiamenti demografici in atto nella struttura sociale italiana.
“I bisogni si stanno dilatando, la struttura sociale è diversa. C’è un tema demografico estremamente impellente. Sono tutte cose molto complesse che necessitano di capacità di visione, capacità di pianificazone, e la figura del family banker è la figura principe nel rispettare questo ruolo”, dice Volpato.
Stando ai dati raccolti dalla società di consulting Excellence, nel 2050 la quota di ultra 65enni dovrebbe aumentare di oltre il 10% rispetto al 2018. Offrendo così nuove opportunità di business a un settore che vale già 5 mld di euro. E che, secondo lo stesso Volpato, si appresta a vivere una vera e propria età dell’oro.
“Io credo che la crescita che c’è stata sia stata solo un piccolo antipasto di quel che succederà. Sono proprio i cambiamenti sociodemografici, questo dilatarsi del bisogno, che alimentano questa grande crescita”, dice Volpato. Per tale motivo “credo che il ruolo della cultura finanziaria in Italia sia un ruolo molto importante”.
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