PONTI SUL MINCIO – Gestiva un laboratorio per la produzione, coltivazione e confezionamento di marijuana, arrestato un giovane classe 1994 residente a Verona. Un sopralluogo per tentato furto in abitazione ha svelato un laboratorio per la produzione di marijuana, dalla coltivazione all’essicazione fino al confezionamento della sostanza stupefacente.
Secondo le investigazioni, l’attività illecita è stata compiuta da un giovane, di 29 anni residente a Verona, che è risultato essere l’unico utilizzatore dell’immobile adibito a laboratorio, per tanto è stato arrestato.
Tutto ha avuto inizio la sera del 15 gennaio 2023 quando ai Carabinieri viene segnalato un tentato furto in abitazione. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, che a seguito del sopraluogo ha constatato che anche l’abitazione adiacente, attualmente disabitata, aveva la porta d’ingresso forzata.
I militari, sono quindi entrati nell’abitazione e sono stati sopraffatti da un fortissimo odore dolciastro tipico della marijuana, è così che hanno scoperto un vero e proprio laboratorio dotato di tutto il necessario per coltivare, essiccare, pesare e imbustare lo stupefacente. A seguito della perquisizione sono stati rinvenuti oltre due chili di marijuana ritenuti destinati allo spaccio.
I Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, coadiuvati dalle stazioni carabinieri di Volta Mantovana e Monzambano, hanno permesso di identificare il giovane veronese raccogliendo gli elementi a suo carico, ritenuto in ipotesi accusatoria unico responsabile della gestione del laboratorio.
L’arrestato è stato portato in carcere a Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre l’abitazione è stata sequestrata con tutto il suo contenuto illegale.
La Procura della Repubblica di Mantova, che ha coordinato l’indagine, ha richiesto ed ottenuto la convalida dell’arresto e la misura degli arresti domiciliari.