(Adnkronos) – Un racconto senza filtri di storie ed esperienze autentiche della GenZ per la GenZ, tra incertezze, paure e piccole e grandi gioie, per dare voce ai bisogni di una generazione, farsi portavoce di messaggi positivi e sostenere i propri coetanei in difficoltà. È questo “La Voce della tua generazione”, un podcast in tre episodi (disponibile in esclusiva su Spotify a partire da oggi) che è stato ideato, scritto e realizzato da 12 giovani provenienti da tutta Italia attraverso un percorso di formazione promosso e sostenuto da Samsung Electronics Italia nell’ambito delle attività di responsabilità sociale. Il momento storico di profonda incertezza che stiamo vivendo sta generando un impatto negativo sul benessere psico-fisico di tutti noi e in particolare nelle generazioni più giovani.
Secondo quanto evidenziato dall’Istat nel report ‘Benessere equo e sostenibile’, è raddoppiata la percentuale di adolescenti che si dichiarano insoddisfatti e si trovano in una condizione di scarso benessere psicologico: dal 3,2% del 2019 al 6,2% del 2021. La pandemia, secondo il report ‘Generazione post pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid’ realizzato dal Censis, ha cambiato la visione del futuro del 62% dei giovani in Italia. Solo il 22% si ritiene ottimista e ritiene che il futuro sarà migliore. Pensando al futuro, tra i giovani in Italia prevale un sentimento di incertezza (49%) e ansia (30%).
Secondo l’Associazione nazionale hikikomori Italia, sarebbero circa 100.000 i giovani in Italia che hanno deciso di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi nella propria camera, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta nemmeno con i propri genitori. In questo scenario di crescente malessere tra gli adolescenti, Samsung ha voluto fare la propria parte e contribuire a dare voce alla GenZ. La Voce della tua generazione è infatti un progetto che rientra a pieno titolo nella vision di corporate social responsibility di Samsung “Together for tomorrow! Enabling people”.
“Con ‘La Voce della tua generazione’ abbiamo voluto accompagnare la generazione Z in un percorso di crescita, fatto di formazione, di apprendimento, ma soprattutto di ascolto di sé stessi e degli altri. La realizzazione del podcast ha dato loro la possibilità di esprimersi in un modo diverso, con la sola voce e senza quei filtri da cui siamo sempre più circondati online. Ascoltando le nostre 12 voci ci auguriamo che i giovani della generazione Z si sentano meno soli, ma anche che i genitori, gli educatori e chiunque ha a cuore il futuro della nostra società impari ad ascoltare e osservare la bellezza di questa generazione, che non merita etichette”, ha commentato Anastasia Buda, Corporate citizenship internal communication manager di Samsung Electronics Italia.
“Samsung da anni sostiene le nuove generazioni e, attraverso le tecnologie ed iniziative formative dedicate, le aiutiamo a realizzare il loro pieno potenziale. Tutti i programmi educativi di Samsung – ha concluso Buda – sono studiati per promuovere esperienze di apprendimento inclusive e di qualità affinché tutti possano essere cittadini digitali consapevoli e pionieri di un cambiamento sociale positivo”.
Il racconto narrato nel podcast è ambientato su un pullman, durante un’ipotetica gita scolastica di fine anno. La scelta non è casuale: la maggior parte dei ragazzi italiani, a causa della pandemia e delle misure di contenimento del virus, non ha mai fatto una gita scolastica con la propria classe. È questo il luogo dove inizia il confronto, un dialogo naturale e autentico su tre temi cardine per la GenZ: le passioni, l’insicurezza e la paura di essere giudicati, il rapporto con gli altri. Compagna speciale di questo viaggio, Giulia Stabile, ballerina e talento della ventesima edizione di Amici, che con la danza è riuscita a esprimere appieno se stessa e a raccontare la sua storia.
“Sono molto felice di aver lavorato con i ragazzi a questo progetto. Ho cercato di trasmettere loro l’importanza di essere sempre se stessi e di riflettere sui propri pensieri ed emozioni, raccontandosi per quello che si è – ha commentato la ballerina Giulia Stabile – A volte basta solo trovare il modo e lo strumento giusto per farlo. Per me è stata la danza, per loro la voce. L’arte nasce guardandosi dentro e ascoltandosi”.
Prima di cimentarsi nella vera e propria registrazione, i 12 protagonisti hanno seguito un percorso formativo, tenuto da mentor Samsung e da Loretta Redaelli, psicosocioanalista e counsellor esperta di dinamiche psicopedagogiche, e Matteo Di Palma, conduttore, Podcaster e docente di comunicazione radiofonica. Il ciclo di lezioni teoriche e pratiche ha portato i giovani selezionati ad apprendere come scrivere e realizzare dei contenuti per un podcast e ha incluso anche attività di coaching con momenti di riflessione e dibattito su tematiche legate al mondo adolescenziale e alle sue dinamiche. Ma non solo. Durante la fase di sviluppo del podcast, grazie alle passioni e al talento del gruppo di lavoro, i ragazzi hanno scritto e registrato anche due canzoni che sono diventate la colonna sonora del podcast: Un mare di noi e Shadows.