ROMA (ITALPRESS) – “I margini per la riduzione del rapporto debito/Pil si fanno molto stretti. E ciò, a sua volta, rafforza l’esigenza di politiche di bilancio caratterizzate da un alto grado di selettività, imposta anche dalle urgenze, ben presenti nella realtà italiana, che provengono dall’invecchiamento della popolazione e dalla situazione di grave ritardo del sistema infrastrutturale pubblico”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario alla presenza delle più alte cariche dello Stato.
“Urgenze che spingono verso una più efficace azione di razionalizzazione della spesa pubblica a tutti i livelli di governo”, ha aggiunto Buscema.
“Le previsioni sulla crescita sono in larga misura concordi nel ritenere che anche il 2020 resterà lontano dai ritmi di sviluppo pre-crisi, mentre l’inizio di una ripresa viene collocato nel biennio successivo”, ha proseguito Buscema. “Su questo quadro tutt’altro che confortante si sono ora innestati impulsi nuovi e in parte imprevisti, che sembrano riportare verso il basso le prospettive economiche: dalle tensioni geopolitiche agli effetti, difficili da stimare, del coronavirus sull’economia cinese e, di riflesso, su tutte le altre aree economiche mondiali”.
(ITALPRESS).
“Urgenze che spingono verso una più efficace azione di razionalizzazione della spesa pubblica a tutti i livelli di governo”, ha aggiunto Buscema.
“Le previsioni sulla crescita sono in larga misura concordi nel ritenere che anche il 2020 resterà lontano dai ritmi di sviluppo pre-crisi, mentre l’inizio di una ripresa viene collocato nel biennio successivo”, ha proseguito Buscema. “Su questo quadro tutt’altro che confortante si sono ora innestati impulsi nuovi e in parte imprevisti, che sembrano riportare verso il basso le prospettive economiche: dalle tensioni geopolitiche agli effetti, difficili da stimare, del coronavirus sull’economia cinese e, di riflesso, su tutte le altre aree economiche mondiali”.
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