LEGNAGO – La banda entrata in azione l’altra notte a Legnago potrebbe essere la stessa che tra venerdì e sabato scorsi aveva preso di mira la filiale del Banco Bpm a Roverchiara. Ma non è escluso che gli assalti messi a segno nelle ultime settimane in diversi istituti di credito sparsi tra il Veronese e la vicina provincia di Mantova siano opera di più gruppi organizzati. Professionisti del crimine che, nello sportello di via Roma, alle porte del piccolo centro di Destra Adige, hanno sudato sette camicie per scardinare e trascinare a braccia nel piazzale esterno una cash in-cash out, che hanno poi caricato su un’auto prima di dileguarsi.
I cinque malviventi incappucciati, che avevano forzato una porta di sicurezza per penetrare nell’agenzia passando dall’ufficio del direttore, hanno lasciato un conto salatissimo per ripristinare i locali e gli arredi distrutti. I ladri dai bicipiti d’acciaio hanno infatti aperto come una scatoletta di tonno il bancone in legno e marmo per crearsi il varco da cui hanno fatto poi passare la pesante cassaforte issata a forza su una station wagon di colore scuro, forse un’Audi, prima di venire messi in fuga dai carabinieri della stazione e del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago giunti in pochi istanti con la vigilanza privata.
Alle strutture danneggiate deve aggiungersi poi il contante custodito nella cassa asportata: in base ad un primo inventario il bottino supererebbe infatti i 16mila euro.