ROMA (ITALPRESS) – “Crescita e lavoro sono oggi i due fattori fondamentali per far ripartire l’Italia e per permettere al Paese di fare uno scatto in avanti, partendo da una corretta pianificazione delle infrastrutture e da un sistema regolatorio che premi chi fa e fa bene piuttosto che ‘trasformare l’immobilismo nell’unica forma di legalità consentita’. Questa mattina leggendo l’articolo del Foglio ‘Genova e lo show dell’Italia che ce la fa’, ho pensato che finalmente un’Italia diversa stesse emergendo da quello che è un continuo inno al catastrofismo, per un Paese che invece ha una grande carattere distintivo, quello di ‘saper far funzionare le cose’ come racconta l’articolo”. Così Pietro Salini, Ad di Salini Impregilo.
“Sono enormemente orgoglioso delle centinaia di persone che stanno dando tutto il loro entusiasmo per ricucire questa città divisa in due, idealmente indicando la strada del fare e del sapere fare, applicabile ovunque. Le opere in Italia si possono fare, partendo dal know how unico di imprese italiane come Salini Impregilo, che ha costruito alcune delle opere infrastrutturali più iconiche al mondo e che è oggi a Genova al lavoro anche con l’impresa Cossi, fatta risorgere dalle sue ceneri nel più ampio programma industriale di Progetto Italia”, aggiunge.
“E, come con Progetto Italia, il Ponte di Genova rinasce anche grazie ad un’unione d’intenti che non si vedeva da decenni. Istituzioni e in generale tutto il sistema remano a Genova nella stessa direzione per ridare alla città il suo ponte, un’infrastruttura essenziale per la vita della città. Oggi – conclude Salini – l’obiettivo di tutti deve essere far ripartire un settore trainante per tutto il Paese e fare in modo che la visione di ripresa collettiva alla base del nostro Progetto Italia abbia la possibilità di diventare operativa, per realizzare quel cambio di passo per tutto il settore che il Paese sta attendendo”.
(ITALPRESS).
“Sono enormemente orgoglioso delle centinaia di persone che stanno dando tutto il loro entusiasmo per ricucire questa città divisa in due, idealmente indicando la strada del fare e del sapere fare, applicabile ovunque. Le opere in Italia si possono fare, partendo dal know how unico di imprese italiane come Salini Impregilo, che ha costruito alcune delle opere infrastrutturali più iconiche al mondo e che è oggi a Genova al lavoro anche con l’impresa Cossi, fatta risorgere dalle sue ceneri nel più ampio programma industriale di Progetto Italia”, aggiunge.
“E, come con Progetto Italia, il Ponte di Genova rinasce anche grazie ad un’unione d’intenti che non si vedeva da decenni. Istituzioni e in generale tutto il sistema remano a Genova nella stessa direzione per ridare alla città il suo ponte, un’infrastruttura essenziale per la vita della città. Oggi – conclude Salini – l’obiettivo di tutti deve essere far ripartire un settore trainante per tutto il Paese e fare in modo che la visione di ripresa collettiva alla base del nostro Progetto Italia abbia la possibilità di diventare operativa, per realizzare quel cambio di passo per tutto il settore che il Paese sta attendendo”.
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