ISRAELE/MANTOVA – Vaccino pronto entro tre settimane e disponibile in appena 90 giorni. Le speranze arrivano da Israele dove un team di biologi del Migal (Galilee Research institute) sta studiano il Covid-19. Una realtà, questa, specializzata nei campi della biotecnologia e della scienza ambientale ed agricola.
Lo studio i basa su un nuovo vettore di espressione proteica che forma e secerne una proteina solubile chimerica che trasporta l’antigene virale nei tessuti della mucosa. Attività che agisce mediante endocitosi autoattivata inducendo l’organismo a formare anticorpi. Un vaccino che, qualora funzionasse, sarebbe orale ed accessibile a tutti.
Una scoperta che tra i suoi partner potrebbe vedere anche un’azienda italiana: la Solaris Biotech Solutions, specializzata nella progettazione e produzione di bioreattori e fermentatori, che ha fornito i suoi impianti al Galilee Research Institute MIGAL di Israele. Solaris ha la sua sede amministrativa e produttiva in provincia di Mantova, una joint venture (Solaris USA) a San Francisco (California) e una rete di rappresentanti locali in oltre 40 paesi in tutto il mondo. L’azienda garantisce assistenza ai propri clienti passo dopo passo nella progettazione e produzione di impianti di processo completi, a partire dallo studio di fattibilità fino all’avviamento.