MANTOVA – Anche gli alimentaristi e i macellai aderenti a Confcommercio vanno in soccorso delle categorie sociali più fragili – in primis le persone anziane o con ridotta mobilità e che non possono contare sull’aiuto di nessuno, oppure madri a casa con i propri figli, e offrono – per tutto il periodo di emergenza, un servizio gratuito di consegna a domicilio della spesa.
Gli operatori cercano di fare la loro parte affiancando all’apertura al pubblico dei vari punti vendita il servizio delivery, che in queste settimane è stato potenziato. “E’ sufficiente contattare il negozio di riferimento, ordinare i vari prodotti, e recapiteremo il tutto direttamente presso l’abitazione del cliente, ovviamente rispettando le disposizioni igienico-sanitarie e di sicurezza previste dall’attuale normativa” spiegano gli operatori.
E proprio sulle regole da rispettare nelle consegne a domicilio, Confcommercio raccomanda di adottare scrupolosamente le seguenti misure precauzionali, in linea con quanto disposto dalle autorità e dal Ministero della Salute: gli operatori mettono a disposizione del proprio personale prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo tutte le volte che ne occorra la necessità e raccomandano di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro nello svolgimento di tutte le attività; definiscono delle aree destinate al ritiro del cibo preparato per le quali osservano procedure di pulizia e igienizzazione straordinarie (queste aree devono essere separate dai locali destinati alla preparazione del cibo); il ritiro del cibo preparato e la relativa consegna al cliente avviene assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto; il cibo preparato viene chiuso in appositi contenitori (o sacchetti) tramite adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione. Infine, il cibo preparato viene riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti, per assicurare il mantenimento dei requisiti di sicurezza alimentare.