Prostituta 61enne adesca clienti davanti all’ospedale. Fermata e sanzionata dalla Polizia

MANTOVA – Professione: squillo. E’ questo quello che ha dichiarato una donna di 61enne residente nel veronese, agli agenti della Polizia ieri sera, 14 aprile, nel parcheggio dell’ospedale “Carlo Poma”. I poliziotti, durante il consueto controllo per il rispetto dei divieti di spostamento per contrastare il contagio da Coronavirus. hanno fermato la donna in questione la quale, priva di documenti, ha autocerficato per l’appunto, che si trattava di una prostituta intenta ad adescare clienti, e che si stava recando in ospedale per trovare un posto caldo dove attendere eventuali chiamate da parte di questi ultimi. Per quando dichiarato e per la mancanza dei documenti d’identità, la 61enne è stata accompagnarla in Questura dove è stato riscontrato che la stessa aveva già avuto a che fare con la giustizia e a suo carico risultavano numerosi precedenti per reati inerenti alla prostituzione, nonché per minaccia e porto di oggetti atti ad offendere.
Al termine delle procedure di identificazione, quindi, la veronese è stata multata per violazione del regolamento comunale di Polizia Urbana che vieta comportamenti correlati alla prostituzione e sanzionata di ulteriori 400 euro per la mancata osservanza delle vigenti normative governative relative al contrasto della diffusione del Covid-19.
In considerazione dell’accaduto e dei precedenti a suo carico il Questore Paolo Sartori ha altresì disposto l’applicazione della misura di prevenzione del foglio di via Obbligatorio dal comune di Mantova per un periodo di un anno.