ROMA (ITALPRESS) – “Le mappe satellitari di Milano, Bergamo, Torino, Bologna, Modena e della Pianura Padana sono inquietanti e la ricerca della Societa’ Italiana di Medicina Ambientale con le universita’ italiane conferma quello che gia’ altri atenei, in diverse parti del mondo, stanno certificando nei propri studi: l’inquinamento atmosferico e’ un possibile indicatore precoce di future recidive da Covid-19”. Lo afferma Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, gia’ Ministro dell’Ambiente.
“Non si puo’ far finta di nulla – aggiunge -. Come ha gia’ proposto Milano, che punta a incentivare l’uso di biciclette e della mobilita’ sostenibile, occorre che gli investimenti previsti per la ripartenza – chiede l’ex Ministro alla Task Force e al Governo – tengano conto della necessita’ di ridurre le concentrazioni di inquinamento nelle nostre citta’, in particolare nella Pianura Padana. Occorre piu’ che mai #RipartiamoSenzaSmog per non rischiare di favorire una potenziale recidiva del coronavirus”.
Le mappe di Milano, Bergamo, Torino, Bologna e Modena, diffuse dalla Fondazione UniVerde, sono scattate dal satellite Copernicus sentinel 5P ed elaborate dalla piattaforma Onda della Serco di Frascati, e mettono a confronto la distribuzione media della concentrazione troposferica di biossido di azoto, inquinante generato prevalentemente dal traffico veicolare, nei mesi di marzo 2019 e 2020.
(ITALPRESS).
“Non si puo’ far finta di nulla – aggiunge -. Come ha gia’ proposto Milano, che punta a incentivare l’uso di biciclette e della mobilita’ sostenibile, occorre che gli investimenti previsti per la ripartenza – chiede l’ex Ministro alla Task Force e al Governo – tengano conto della necessita’ di ridurre le concentrazioni di inquinamento nelle nostre citta’, in particolare nella Pianura Padana. Occorre piu’ che mai #RipartiamoSenzaSmog per non rischiare di favorire una potenziale recidiva del coronavirus”.
Le mappe di Milano, Bergamo, Torino, Bologna e Modena, diffuse dalla Fondazione UniVerde, sono scattate dal satellite Copernicus sentinel 5P ed elaborate dalla piattaforma Onda della Serco di Frascati, e mettono a confronto la distribuzione media della concentrazione troposferica di biossido di azoto, inquinante generato prevalentemente dal traffico veicolare, nei mesi di marzo 2019 e 2020.
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