(Adnkronos) – “Se c’è un cantiere aperto è quello della previdenza. Il nostro è un sistema a ripartizione che trova l’equilibrio per ogni singolo anno, già verso gli anni ’80 si è ragionato su anziani e giovani, ‘sindrome di Anchise’, e nel 1995 l’eta è un requisito per determinare la pensione cambiando l’approccio alla pensione”. A dirlo Vito La Monica direttore Pensioni Inps, intervenendo al panel Sistemi di pensionamento, valore della longevità e dell’autosufficienza che si è svolto oggi in occasione della due giorni di ‘Valore pubblico valore Inps’ che si è aperta oggi nella direzione generale dell’istituto in via Ciro il Grande a Roma, moderato da Simona D’Alessio giornalista di Italia Oggi.
Le celebrazioni del 125 anniversario dell’Inps si chiudono con un’iniziativa di due giorni per approfondire temi e percorso dell’Inps nella generazione di benessere sociale, partendo dai valori identitari per progettare il cambiamento.
“Siamo poi arrivati alla Fornero – ricorda – rendendo il sistema contributivo rigido stabilendo l’accesso al pensionamento a determinate età. Se cerchiamo la flessibilità ci muoviamo nel contributivo”.