MANTOVA – Ok dal Consiglio Provinciale all’adozione dello schema di bilancio di previsione dell’esercizio 2024-2026 con 7 voti a favore, 4 astenuti e un contrario.
Si confermano le aliquote di competenza provinciale e si determina, con riferimento all’esercizio 2024, l’importo di 704 mila euro quale provento delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazione al Codice della Strada. Previsto il conferimento di un incarico professionale per l’importo massimo di 50.000 euro.
Tornando alle imposte, sono confermate le seguenti:
Imposta Provinciale di Trascrizione: aliquota del 30%
– Imposta sulle Assicurazioni contro la Responsabilità Civile dei veicoli a motore: aliquota del 16%
– Tributo Provinciale per l’Esercizio delle Funzioni di Tutela e Igiene dell’Ambiente: aliquota del 5%
Questo perché permangono le motivazioni relative alla necessità di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio e lo svolgimento delle funzioni fondamentali.
Sono state confermate le tariffe del Canone Unico patrimoniale di concessione di cui al decreto del Presidente n. 18 del 25/02/2021 come rettificato con decreto del Presidente n. 40 del 23/03/2021.
Il bilancio di previsione della Provincia di Mantova si presenta con uno stanziamento complessivo di euro 140.222.969,04 per l’anno 2024.
Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio 2024-2026 sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti e le possibili modifiche che avranno impatto sul gettito.
Dall’Imposta sulle assicurazioni (RCA) si stimano entrate per 13.850.000 euro nel 2024, dall’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) 12.750.000, dal Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene ambientale (TEFA) 2.800.000, per un totale complessivo quindi di 29.400.000 euro (e così anche per il 2025 e il 2026.
Per quanto riguarda l’andamento storico medio delle entrate tributarie nel periodo 2017- 2023 (con riferimento al 2023, è stato considerato il tendenziale al 30/09/2023) si precisa che:
– la base imponibile della RCA, in leggera ma costante decrescita da oltre un decennio (ad eccezione del triennio 2017-2019), ha subìto un forte peggioramento nel 2022 (nonostante avesse risentito meno delle altre entrate tributarie della crisi derivante dal periodo di pandemia da COVID-19);
– l’IPT ha registrato nel biennio 2018-2019 un numero di formalità molto elevato, come non accadeva da molti anni, che compensa in parte gli effetti molto negativi sul gettito (nel 2020, 2021 – pur in ripresa ma ancora lontani rispetto al 2019- e nel 2022), dovuti alla pandemia da Covid 19 e alle tensioni sui prezzi dell’energia aggravate dal conflitto in Ucraina scoppiato nel 2022
– le nuove modalità di incasso del TEFA versato tramite F24 a partire dal mese di giugno 2020 (da ‘mediato’ da parte dei Comuni, a ‘diretto’ da parte di Agenzia Entrate), rendendo meno omogenei i dati del periodo 2016-2019 con quelli del periodo 2020-2023, hanno reso meno affidabili le previsioni basate sui dati medi di un trend storico di medio-lungo periodo (maggiore di 5 anni).
Anche nel 2023 (così come nel 2020, 2021 e 2022, a seguito della pandemia da COVID-19) il Governo ha adottato alcune misure a compensazione delle minori entrate attese per IPT / RCA nel 2023 (contributo pari, a fine settembre 2023, a 182.811,60 euro, contabilizzati sul titolo 2 dell’entrata, a titolo di trasferimenti correnti).
Il costo dell’energia, pur mostrando nel 2023 una crescita inferiore alle previsioni iniziali, sarà oggetto di uno scrupoloso monitoraggio nel corso del 2024.
Il costo di gas ed energia per il prossimo triennio rimane infatti un compito arduo a causa della speculazione sui mercati e del conflitto in Medio Oriente, che da ottobre 2023 ha amplificato le tensioni geopolitiche preesistenti dovute al perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina. Di conseguenza, sarà essenziale sorvegliare attentamente l’evoluzione di questa situazione, al fine di valutare l’effettivo impatto dell’incremento dei costi e delle iniziative di supporto agli enti locali emanate dallo Stato, nonché eventuali modifiche apportate dalla legge finanziaria per il 2024.
A seguito della ripresa delle attività economiche dopo la pandemia da Covid 19, lo stanziamento del dividendo ordinario di A22 SpA è stato previsto nel 2024 ai livelli ‘normali’ (prima della pandemia da Covid 19). Va comunque monitorata nel corso dei prossimi esercizi la situazione collegata alla proroga/rinnovo della concessione.
Affitti attivi per 363.000 euro e Canoni di concessioni attivi nelle scuole per 14.500 euro.
Dai Canoni di concessione per le aree del Porto di Valdaro si attendono 620.328 euro (comprensivi dei canoni temporanei, stimati in 40.000 euro, in base agli accertamenti 2023 e all’attività presso il porto di Valdaro).
L’Amministrazione prevede il ricorso all’indebitamento nel triennio 2024/2026 con la contrazione a decorrere dal 2026 di un mutuo ordinario ventennale con Cassa Depositi e Prestiti di 4.590.000 euro per il cofinanziamento nella realizzazione della Pope 4, con ammortamento dal secondo esercizio successivo in quanto l’opera è complessa e l’avvio va coordinato con la realizzazione della Pope 3.
Il contributo netto alla finanza pubblica per la Provincia di Mantova, comprensivo del contributo per la cd “riduzione dei costi della politica”, per gli anni 2023 e 2024 è pari rispettivamente ad euro 12.522.163,08 e 12.234.974,30. Per il 2025 e il 2026, non essendo ancora disponibile il riparto, sono stati riproposti i medesimi importi del 2024.
Previste entrate per 986.048,88 nel 2024 da trasferimenti U.E, sanzioni in materia di impianti termici, contravvenzioni in materia di rifiuti, acque e cave e per violazioni al codice della strada.
Il quadro riassuntivo degli investimenti di competenza per l’anno 2024 è di 48.762.766 euro (in cui spiccano gli interventi e le attività di bonifica per il SIN laghi di Mantova Polo Chimico, Gronda nord 2° Lotto, 2° stralcio di collegamento tra località Fenilrosso e la SP 51 “Viadanese”, la manutenzione straordinaria delle strade provinciali, la PoPe con il completamento del 1° Lotto di collegamento tra SP ex SS 413 E SP ex SS 496. 3° stralcio, la ristrutturazione del tratto golenale del ponte di San Benedetto e la riqualificazione della Postumia).
In conseguenza degli aumenti dei tassi, la spesa per interessi sulla parte del debito provinciale a tasso variabile, nel 2023 sarà complessivamente pari a 218.216 euro.