Morte Navalny, Biden: “E’ Putin il responsabile”

(Adnkronos) – “Putin è responsabile per la morte di Navalny”. Il presidente americano Joe Biden punta il dito oggi dritto sul suo omologo russo, intervenendo dalla Casa Bianca sulla notizia della morte del dissidente russo in carcere a 47 anni. “Navalny assassinato? E’ conseguenza di quello che ha fatto Putin” aggiunge. “Non sappiamo esattamente quello che è successo, ma non ci sono dubbi che la morte di Navalny è la conseguenza di qualcosa che Putin e i suoi banditi hanno fatto” precisa.  

“Persone in tutta la Russia e tutto il mondo oggi piangono Navalny” ha detto Joe Biden parlando dalla Casa Bianca dicendosi “indignato” per la morte dell’oppositore russo che Vladimir Putin aveva “avvelenato, ingiustamente accusato, condannato e isolato”. “Era tutto quello che non è Putin – ha continuato il presidente americano – era coraggioso, con dei principi. Si era dedicato a costruire una Russia, dove potesse esistere lo stato di diritto e combatteva perché venisse applicato ovunque”. “Credeva che questa era la Russia per cui vale la pena “vivere e morire”. Navalny è morto oggi in carcere. Tutto il mondo occidentale accusa senza mezzi termini Vladimir Putin di omicidio. “Navalny è stato ucciso da Putin”, dice anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mosca, per ora, si affida alle parole dei portavoce e alle versioni, spesso parziali, riportate dai media che riportano del malore, accusato durante una passeggiata prima di tornare in isolamento. Le cause della morte di Navalny ”saranno accertate dai medici”, dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov confermando il decesso dell’oppositore. “Ancora non si conoscono e già l’Occidente salta alle conclusioni, sinceramente inaccettabili”. 

“Molto probabilmente è vero”, Alexei Navalny è morto, “è stato assassinato”, “Putin lo ha ucciso” dicono due stretti collaboratori del dissidente, Ivan Zhdanov, direttore della fondazione anticorruzione di Navalny, e la sua portavoce Kira Yarmysh, in un video su Youtube. “Capiamo che la cosa più probabile è che Alexei Navalny sia stato ucciso. E’ altamente probabile”, ha detto Zhdanov. “Al momento, tutto indica che è stato compiuto un omicidio , l’omicidio in carcere di Alexei Navalny. Putin lo ha ucciso”. I familiari e l’avvocato di Navalny partiranno domani per raggiungere la remota colonia penale siberiana dove è morto il dissidente. 

Biden rassicura gli americani sul fatto che “non c’è una reale minaccia nucleare” parlando dell’allarme, lanciato nei giorni scorsi sullo sviluppo di armi nucleare spaziali russe. Queste eventuali armi non sono ancora operative. “Non l’hanno ancora fatto e spero che non lo facciano” aggiunge. 

“Questa tragedia ci ricorda la posta in gioco in questo momento. Dobbiamo fornire i finanziamenti in modo che l’Ucraina possa continuare a difendersi. La storia guarda alla Camera dei Rappresentanti. Un mancato sostegno all’Ucraina in questo momento critico non verrà mai dimenticato”. 

Joe Biden “non prevede, spera che non ci sia” alcuna operazione più estesa da parte israeliana a Rafah, mentre sono in corso i negoziati per il rilascio degli ostaggi. Biden ha detto di aver avuto “estesi colloqui con il primo ministro israeliano negli ultimi giorni, di un’ora ciascuno. Ho sostenuto e ne sono molto convinto, che ci debba essere un cessate il fuoco temporaneo per far uscire gli ostaggi. Sono ancora fiducioso che si possa fare. Nel frattempo, non prevedo, spero che gli israeliani non facciano alcuna massiccia invasione di terra”. “Mi aspetto che non accada”. 

“Ci deve essere un cessate il fuoco temporaneo per far uscire quegli ostaggi. Siamo in una situazione in cui ci sono ostaggi americani… Non si tratta solo di israeliani. La mia speranza e aspettativa è che otterremo questo accordo sugli ostaggi, riporteremo a casa gli americani. L’accordo è in fase di negoziazione e vedremo dove ci porterà”. 

(Adnkronos)