(Adnkronos) –
Scontro tra Fedez e Marco Travaglio nella puntata di Muschio Selvaggio di oggi. Al centro del confronto, la figura di Selvaggia Lucarelli, su cui si accendono i riflettori durante la chiacchiera, a cui partecipa anche Daniele Capezzone, sul tema del ‘giornalismo selvaggio’. “Sapete quanti articoli sono stati dedicati a a Chiara Ferragni a al caso Balocco a dicembre? 6492. Alla guerra in Palestina? 4300. Sui femminicidi? 1300. Questo è un termometro di una stampa sana?”, dice Fedez accendendo i riflettori sul giornalismo di oggi. “Chiara Ferragni ha 30 milioni di follower, è chiaro che qualsiasi cosa le succeda…”, dice Travaglio. Selvaggia Lucarelli si è dedicata recentemente al caso del pandoro Balocco e della beneficenza di Chiara Ferragni, finito nel mirino della magistratura.
“Possiamo segnalare come funzionano i social e prendere le nostre contromisure: io i social li uso per segnalare mie iniziative o del giornale, non per continui interventi ai quali le persone rispondono perché vedono il nome e non quello che c’è scritto. I social sono come il sifone a ‘u’, se ci butti merda prima o poi ti torna in faccia”, aggiunge.
Fedez si ‘avvicina’ al tema Selvaggia Lucarelli. “Noi abbiamo intervistato Matteo, il ragazzo attaccato da uno squalo in Australia. Selvaggia Lucarelli ha fatto un’inchiesta sulla raccolta fondi creata dagli amici. Da quello che si evince o perlomeno da quello che abbiamo constatato, lo strumento giornalistico viene usato in maniera tale da diventare pericoloso”, dice il rapper. “Il ragazzo, additato da Selvaggia Lucarelli come non lucido, ci ha detto che ha pensato di uccidersi davanti a cose scritte che non erano vere. E’ possibile associare le parole facht checking e debunking alle vicende di una recensione pubblicata da una ristoratrice o alla raccolta fondi di un ragazzino che ha perso una gamba?”, aggiunge.
“Premesso che non mi piace fare processi agli assenti. Sappiamo a tutti che a Fedez sta sui coglioni la Lucarelli perché ha beccato Chiara Ferragni…”, interviene Travaglio. “Avete avuto molte polemiche, durante le quali certe volte ti ha difeso e certe altre ti ha attaccato. Selvaggia Lucarelli a me piace, io ne vorrei avere 20 perché fa scoop che vengono ripresi dalla stampa mondiale. Avete ragione, non si può sparare con il bazooka al moscerino. Il caso della raccolta fondi del ragazzo non ha avuto lo stesso bazooka che Lucarelli usa quando attacca Salvini, Meloni o Boldrini”, prosegue. “I toni sono gli stessi – incalza Fedez – se l’è presa con un ragazzo dicendo che ‘voci di corridoio ci dicono che il ragazzo è antipatico’…”.
“L’articolo” in questione “riguarda il filone della tutela del consumatore”, argomenta Travaglio. “E’ molto importante: se un gruppo di persone vuole raccogliere fondi per un amico è sacrosanto. Se c’è un crowdfunding bisogna rendicontare e spiegare per quale motivo si debbano versare soldi per un’operazione già finanziata da un’assicurazione sanitaria privata e per ulteriori interventi fatti dalla sanità pubblica”, prosegue il direttore del Fatto. “La storia della povera ristoratrice è ancora più minuscola. La storia doveva finire sui social. Chi l’ha moltiplicata? I giornali, perché bisognava creare la nuova eroina contro il fascismo omofobo che affligge l’Italia”, dice Travaglio. “No, Selvaggia Lucarelli. Se hai 1,3 milioni di follower hai una responsabilità”, ribatte Fedez. “Io non ce l’ho con Selvaggia Lucarelli per il caso Balocco, io ce l’ho più per il fatto che lei e Serena Doe hanno asserito che sono guarito da un cancro al pancreas perché sono ricco”, dice ancora l’artista. “Ha beccato Chiara Ferragni… Non riesci a uscire da questo loop… Trovo ridicolo che con tutti i problemi della stampa italiana ve la prendiate con una che dice sempre la verità… Continui a chiamarla falsa giornalista, non mi risulta tu sia giornalista o pubblicista. Che titolo hai per dare lezioni di giornalismo ad una giornalista che vale molto più di tanti iscritti? E’ la tua fissazione, perché ha trasformato la tua compagna in Wanna Marchi. Questa è la verità”, affonda Travaglio.