Ucraina, Belgorod ancora nel mirino di Kiev: esplosione dopo allarme per raid

(Adnkronos) – C’è stata un’esplosione a Belgorod, città russa al confine con l’Ucraina, a seguito di un allarme per un attacco missilistico. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Tass, mentre il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, su Telegram ha fatto appello agli abitanti a cercare riparo nei rifugi. 

Ieri le forze armate ucraine avevano già attaccato diversi insediamenti nella regione con 6 droni kamikaze. A seguito di uno degli attacchi, una donna e suo figlio sono stati uccisi, aveva detto il governatore. 

“Nel villaggio di Oktyabrsky, un drone kamikaze ha attaccato un’auto in cui si trovavano l’autista e tre passeggeri (madre, padre e figlio), con nostro grande dolore, a seguito dell’esplosione, la donna è morta sul colpo e il bambino di quattro anni è morto in ospedale”, aveva precisato il governatore. 

Se la guerra da una settimana ruota attorno all’attacco russo nella regione di Kharkiv, l’obiettivo di Mosca, aveva spiegato ieri Putin, è la creazione di una zona cuscinetto che impedisca a Kiev di colpire territori russi. Le operazioni russe nella città, infatti, “sono una risposta ai bombardamenti delle aree di confine, compresa Belgorod, dove vengono uccisi civili. Per questo motivo, se le cose continuano in questo modo, siamo costretti a creare una zona di sicurezza. A oggi – aveva però ribadito il presidente russo – non abbiamo piani che riguardino Kharkiv”. 

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