ROMA (ITALPRESS) – La natura è il miglior alleato per salvare il pianeta dalla catastrofe climatica. Per questo, Procter & Gamble adotta le “Natural Climate Solutions”, le “Soluzioni naturali per il clima” per realizzare i suoi obiettivi di sostenibilità. Consapevole di quanto sia urgente agire a livello mondiale per contrastare il cambiamento climatico, P&G ha infatti deciso di rafforzare il proprio impegno ponendosi un obiettivo ancora più ambizioso: oltre a ridurre del 50% le sue emissioni di gas serra e ad acquistare il 100% di energia elettrica rinnovabile entro il 2030, si impegnerà per rendere le sue attività a zero emissioni nel prossimo decennio. Ciò vuol dire, secondo le stime attuali, bilanciare circa 30 milioni di tonnellate di carbonio.
«Il cambiamento climatico è in corso ed è necessario agire in modo tempestivo. Riducendo le nostre emissioni di anidride carbonica e investendo in soluzioni naturali per il clima, le nostre attività saranno a zero emissioni per il prossimo decennio e contribuiremo a proteggere gli ecosistemi vulnerabili e le comunità in tutto il mondo», ha detto David Taylor, presidente e amministratore delegato di P&G nel corso dell’evento mondiale “It’s our home 2020” organizzato in collaborazione con National Geographic in cui esperti e attivisti ambientali hanno discusso del potere della natura come soluzione ai cambiamenti climatici e che ha visto anche gli interventi di Virginie Helias, Chief Sustainability Officer di P&G, di Muttulingam Sanjayan, CEO di Conservation International, di Carter Roberts, CEO di Word Wildlife Fund (WWF) e degli attivisti Kehkashan Basu, Jiaxuan Zhang, Vanessa Nakate e Clover Hogan.
P&G collaborerà con il Conservation International e il World Wildlife Fund (WWF) per identificare e sostenere una serie di progetti volti a proteggere, migliorare e ripristinare gli ecosistemi critici come foreste, zone umide, praterie e torbiere. E i benefici generati dalle Natural Climate Solutions non saranno solo in termini ambientali, ma anche a livello socioeconomico: oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica, infatti, saranno migliorate le condizioni di vita di molte comunità locali.
In particolare, P&G ha già selezionato una serie di progetti: ripristino della foresta atlantica con il WWF: saranno sviluppati dei piani di sviluppo della foresta atlantica sulla costa orientale del Brasile con impatti significativi sugli ecosistemi acquatici e altri co-benefici, tra cui la sicurezza alimentare;
Evergreen Alliance con Arbor Day Foundation: riunendo aziende, comunità e cittadini, si lavorerà per aiutare chi è stato colpito dal cambiamento climatico, ad esempio attraverso la piantumazione di alberi nel nord della California devastato dagli incendi boschivi e per ripristinare foreste in Germania; progetto per la protezione della provincia di Palawan con Conservation International: saranno protette e ripristinate le mangrovie e gli ecosistemi critici di Palawan, nelle Filippine, la quarta area più “insostituibile” al mondo per la sua fauna selvatica unica, attualmente gravemente minacciata.
«Lavorare con P&G, vista la portata del suo business, significa poter raggiungere risultati davvero significativi», ha detto Carter Roberts, Presidente e CEO USA di WWF. «P&G è stato uno dei primi partner della Renewable Energy Buyers Alliance che ha contribuito a espandere gli approvvigionamenti aziendali di energia rinnovabile in tutti gli Stati Uniti. L’annuncio di questo nuovo impegno fa sì che si ponga ulteriormente l’attenzione sul ruolo della natura in quanto agente che può aiutare ad assorbire le emissioni di anidride carbonica e, al tempo stesso, fornire i servizi e le risorse più importanti per sostenere la vita sulla Terra. Non vediamo l’ora di essere al fianco di P&G per raggiungere questi nuovi obiettivi nel prossimo decennio».
«Il nostro ruolo di leader è quello di rendere possibile un’economia e uno stile di vita a basse emissioni, sostenibile da ognuno di noi», ha dichiarato Virginie Helias, Chief Sustainability Officer di P&G. «E’ nostra responsabilità investire in soluzioni che rigenerano il nostro pianeta, aiutando i consumatori a fare di più per affrontare il cambiamento climatico. Veniamo in contatto, attraverso i nostri marchi, con 5 miliardi di persone ed è per questo che ci impegniamo ogni giorno a fare la differenza, fornendo prodotti efficaci, intuitivi e sostenibili che incoraggino a ridurre le emissioni e ad adottare un consumo responsabile».
(ITALPRESS).
«Il cambiamento climatico è in corso ed è necessario agire in modo tempestivo. Riducendo le nostre emissioni di anidride carbonica e investendo in soluzioni naturali per il clima, le nostre attività saranno a zero emissioni per il prossimo decennio e contribuiremo a proteggere gli ecosistemi vulnerabili e le comunità in tutto il mondo», ha detto David Taylor, presidente e amministratore delegato di P&G nel corso dell’evento mondiale “It’s our home 2020” organizzato in collaborazione con National Geographic in cui esperti e attivisti ambientali hanno discusso del potere della natura come soluzione ai cambiamenti climatici e che ha visto anche gli interventi di Virginie Helias, Chief Sustainability Officer di P&G, di Muttulingam Sanjayan, CEO di Conservation International, di Carter Roberts, CEO di Word Wildlife Fund (WWF) e degli attivisti Kehkashan Basu, Jiaxuan Zhang, Vanessa Nakate e Clover Hogan.
P&G collaborerà con il Conservation International e il World Wildlife Fund (WWF) per identificare e sostenere una serie di progetti volti a proteggere, migliorare e ripristinare gli ecosistemi critici come foreste, zone umide, praterie e torbiere. E i benefici generati dalle Natural Climate Solutions non saranno solo in termini ambientali, ma anche a livello socioeconomico: oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica, infatti, saranno migliorate le condizioni di vita di molte comunità locali.
In particolare, P&G ha già selezionato una serie di progetti: ripristino della foresta atlantica con il WWF: saranno sviluppati dei piani di sviluppo della foresta atlantica sulla costa orientale del Brasile con impatti significativi sugli ecosistemi acquatici e altri co-benefici, tra cui la sicurezza alimentare;
Evergreen Alliance con Arbor Day Foundation: riunendo aziende, comunità e cittadini, si lavorerà per aiutare chi è stato colpito dal cambiamento climatico, ad esempio attraverso la piantumazione di alberi nel nord della California devastato dagli incendi boschivi e per ripristinare foreste in Germania; progetto per la protezione della provincia di Palawan con Conservation International: saranno protette e ripristinate le mangrovie e gli ecosistemi critici di Palawan, nelle Filippine, la quarta area più “insostituibile” al mondo per la sua fauna selvatica unica, attualmente gravemente minacciata.
«Lavorare con P&G, vista la portata del suo business, significa poter raggiungere risultati davvero significativi», ha detto Carter Roberts, Presidente e CEO USA di WWF. «P&G è stato uno dei primi partner della Renewable Energy Buyers Alliance che ha contribuito a espandere gli approvvigionamenti aziendali di energia rinnovabile in tutti gli Stati Uniti. L’annuncio di questo nuovo impegno fa sì che si ponga ulteriormente l’attenzione sul ruolo della natura in quanto agente che può aiutare ad assorbire le emissioni di anidride carbonica e, al tempo stesso, fornire i servizi e le risorse più importanti per sostenere la vita sulla Terra. Non vediamo l’ora di essere al fianco di P&G per raggiungere questi nuovi obiettivi nel prossimo decennio».
«Il nostro ruolo di leader è quello di rendere possibile un’economia e uno stile di vita a basse emissioni, sostenibile da ognuno di noi», ha dichiarato Virginie Helias, Chief Sustainability Officer di P&G. «E’ nostra responsabilità investire in soluzioni che rigenerano il nostro pianeta, aiutando i consumatori a fare di più per affrontare il cambiamento climatico. Veniamo in contatto, attraverso i nostri marchi, con 5 miliardi di persone ed è per questo che ci impegniamo ogni giorno a fare la differenza, fornendo prodotti efficaci, intuitivi e sostenibili che incoraggino a ridurre le emissioni e ad adottare un consumo responsabile».
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