(Adnkronos) – Svolta nel caso della bambina di 8 anni, finita in ospedale a Lecce, per le conseguenze di un’infibulazione. Indagati i genitori per lesioni gravi.
La piccola, originaria del Mali, è stata affidata ai servizi sociali e trasferita in una comunità protetta, dopo che era stata portata dal padre al Dea dell’ospedale Vito Fazzi dichiarando che aveva dolori all’addome a causa di una caduta ma, secondo i medici, l’emorragia era di altra natura.
Il codice penale italiano punisce le pratiche di mutilazione con pene che possono arrivare sino ai 12 anni di reclusione nel caso di un danno permanente o sino a sette anni nel caso di lesioni gravi.