(Adnkronos) – “Giovedì sarò al Consiglio europeo dei trasporti. Occorre che a Bruxelles qualcuno si svegli e si fermi da questo suicidio chiamato Green deal che ci metterebbe in ginocchio perché occorre più tempo, più risorse e buon senso. Mettere al bando il motore a benzina e diesel fra pochi anni è una follia che avvantaggerà solo la Cina. Spero che a Bruxelles si siano resi conto che non si può andare avanti così”. Così il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, a margine della assemblea generale Alis. Contro lo stop ai motori endotermici, “il Ppe ha presentato un documento su cui Lega e patrioti combattono da anni, meglio tardi che mai. Se arrivano sulle stesse posizioni di Lega e patrioti con 5 anni di ritardo, benvenuti, noi ci siamo”.
”La commissione Von der Leyen ha commesso un errore di valutazione” per questo “richiedo a gran voce a nome del governo e delle imprese italiane che la commissione Von der Leyen 2 riconosca l’errore fatto e torni indietro rispetto a quello che è un suicidio economico, industriale e ambientale altrimenti annunciato”, afferma il ministro, occorre ”rivedere le tappe previste nei modi e nei tempi: mettere al bando i motori endotermici dal primo gennaio 2035 è una follia, è figlio o di arroganza o di ignoranza o di interessi economici non europei ma extra europei”,
“Il governo italiano ha le idee chiare: non servono nuove tasse, nuovi divieti, nuovi regolamenti. La tassa Ets sull’autotrasporto, sull’aereo, sul marittimo è una follia. Significa perdere traffico e lavoro in Europa per avvantaggiare i porti extra europei. Conto che la vittoria di Trump aiuti Bruxelles a svegliarsi perché di là hanno già detto che queste eco follie, che sono un suicidio economico, verranno sospese”. “Spero che nel 2025 il parlamento europeo cambi verso e ci possa essere una maggioranza di centrodestra che possa rimettere il lavoro al centro”, afferma Salvini.
”Il governo sono convinto che andrà avanti fino al 2027 e poi, come per gli affitti c’è il 4 più 4, italiani permettendo, a me piacerebbe che ci fosse anche il mandato fino al 2032, visto che quello che stiamo progettando, finanziando e disegnando sulla lavagna che ho in ufficio ovviamente non vede il compimento in tre o quattro anni”, prosegue il ministro. ”Il 2032 dovrebbe essere, lavori permettendo, l’anno di entrata in funzione, a proposito di intermodalità, dell’alta velocità sotto il Brennero”, aggiunge.