MANTOVA – Fogli di via e divieto di ritorno per un anno nel Comune di Bagnolo San Vito per 14 giovani di età compresa tra i 22 e i 26 anni. E’ questo il provvedimento adottato dal questore Paolo Sartori nei confronti di questi ragazzi che, assieme ad altri 33 giovani provenienti da varie province, lo scorso 23 agosto scorso erano stati coinvolti in un “Rave Party” nelle campagne di San Nicolò Po.
La vicenda
Alle prime luci dell’alba del 23 agosto scorso il personale della Polizia di Stato era intervenuto, con il supporto di pattuglie dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in un’area golenale del fiume Po, raggiungibile attraverso un percorso assai impervio, poiché alle 4 circa un cittadino aveva segnalato, alla Centrale Operativa della Questura, di udire musica ad alto volume provenire da quella zona. Gli agenti giunti sul luogo dell’intervento avevano accertato la presenza di 37 giovani, di età compresa tra i 20 e i 27 anni, residenti nelle Province di Mantova, Parma, Modena, Reggio Emilia e Brescia, a loro dire lì presenti per festeggiare un compleanno.
I 37 partecipanti erano stati quindi sottoposti a controllo, a seguito del quale era stato possibile appurare che 14 di loro avevano già alcuni precedenti, in particolare per il reato di “invasione di terreni ed edifici”, il che stava a significare che si trattava di “habitué” dei Rave Party. La Squadra Mobile avevano perciò proceduto immediatamente, nella stessa giornata, a denunciare alla Procura della Repubblica di Mantova tutti i 37 partecipanti al Rave Party per i reati di “invasione di terreni od edifici, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, inquinamento acustico ed ambientale”.