ROMA (ITALPRESS) – “Il tentativo del Partito democratico è chiaro da mesi. Vuole scegliersi un pezzo dell’opposizione con cui lavorare. Ma il centrodestra non è a disposizione di nessuno, siamo maggioranza nel Paese e governiamo 14 regioni su 20”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader della Lega Matteo Salvini che, sulle vicissitudini che hanno portato il centrodestra a votare a favore dello scostamento di bilancio taglia corto: “Si rasserenino tutti, io sono contento perchè bado alla sostanza. Se il centrodestra fosse andato in ordine sparso non avrebbe incassato alcun successo”. Poi, aggiunge: “Al di là dei protagonismi dei singoli, abbiamo non dico costretto ma almeno convinto il governo a mettere nero su bianco che le risorse finiscono alle partite Iva e all’economia e non ai monopattini”. Per Salvini, comunque, “l’unità del centrodestra si deve dimostrare ogni giorno. Anche oggi, sui temi della sicurezza nazionale: sono sicuro che i 250 parlamentari del centrodestra, e non solo i 130 leghisti, lavoreranno insieme”.
Su quale potrebbe essere il primo passo concreto della federazione del centrodestra aupicata, il leader della Lega chiosa: “I gruppi parlamentari. Lei pensi cosa sarebbe avere un gruppone di 250 deputati e 150 senatori. Chiaro che la nostra forza e peso sarebbero diversi. Uniti si vince e lo vediamo anche nei comuni e nelle regioni. Un gruppo unico sarebbe una bella risposta anche a Pd e 5 Stelle e ai loro tentativi di dividerci. Poi, è chiaro che ogni gruppo ha i suoi presidenti e vicepresidenti, le sue dinamiche… Ma io sono ambizioso, se ci uniamo saremo più forti”.
(ITALPRESS).
Su quale potrebbe essere il primo passo concreto della federazione del centrodestra aupicata, il leader della Lega chiosa: “I gruppi parlamentari. Lei pensi cosa sarebbe avere un gruppone di 250 deputati e 150 senatori. Chiaro che la nostra forza e peso sarebbero diversi. Uniti si vince e lo vediamo anche nei comuni e nelle regioni. Un gruppo unico sarebbe una bella risposta anche a Pd e 5 Stelle e ai loro tentativi di dividerci. Poi, è chiaro che ogni gruppo ha i suoi presidenti e vicepresidenti, le sue dinamiche… Ma io sono ambizioso, se ci uniamo saremo più forti”.
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