MANTOVA – Il 12 aprile inaugureranno i centri vaccinali di Gonzaga, Ostiglia e Castel Goffredo. Andranno ad aggiungersi a quelli di Castiglione delle Stiviere e Mantova che sono già in attività, oltre a quello di Casalmaggiore che fa da riferimento per l’area casalasco-viadanese.
Da lunedì prossimo saranno operativi dunque i cinque grandi hub vaccinali del mantovano che serviranno per la vaccinazione massiva. Più o meno negli stessi giorni terminerà tra l’altro la vaccinazione degli ultraottantenni (almeno per la prima dose) e si partirà con la fascia di coloro che hanno tra i 75 e i 79 anni.
In ospedale a Mantova e in altri centri minori del territorio continuerà però la vaccinazione per i fragili.
Intanto tutti i medici di medicina generale mantovani hanno dato la disponibilità a vaccinare a domicilio e questo servizio, già sperimentato in alcune zone, è in partenza dunque in tutta l provincia. Per le vaccinazioni a domicilio sarà utilizzato il vaccino mRna Moderna.
Al centro vaccinale La Favorita intanto i numeri delle somministrazioni continuano a rimanere buoni anche se inferiori rispetto alle 1200 dosi effettuate sabato scorso, nel giorno del debutto. Ieri, Pasquetta, sono state fatte poco meno di un migliaio di vaccinazioni di cui 850 prime dosi. Oggi circa 900 di cui 580 prime dosi.
Il numero minore di somministrazioni pare essere legato alla disponibilità di personale: il fine settimana hanno infatti dato la loro disponibilità diversi medici di famiglia e medici con attività ambulatoriale che nei giorni feriali sono impegnati. Più facile quindi trovare il personale nel fine settimana che non nei restanti giorni.
E per l’approvvigionamento di vaccini? Mantova al momento pare non aver problemi. Sono arrivati 7 vassoi da 1170 dosi di Pfizer, e ci sono quantitativi di AstraZeneca sufficienti anche per la settimana prossima. Le dosi di Moderna sono in un numero inferiore ,a sufficiente a coprire le vaccinazioni a domicilio-