MANTOVA – L’allevamento delle lumache è in crescita in tutta Italia e Mantova non fa eccezione. “Ormai da sei anni allevo lumache – spiega Luca Panatero dell’azienda agricola Pana di Casalromano. Perché le lumache? Perché quando ho messo in piedi l’azienda il mercato dell’ortofrutta era saturo e quindi ho cercato di differenziarmi”. L’allevamento di Panatero è all’aperto e segue il ciclo naturale rispettando i tempi delle lumache, vale a dire è più lento: 8-10 mesi dalle uova alla chiocciola. Le lumache fanno 2-3 deposizioni all’anno per 70-80 uova e all’aperto si nutrono di ciò che trovano in natura. L’azienda Pana le vende sia fresche che in salamoia quindi già pulite, precotte, solo con la polpa già pronta per essere scottate in pochi minuti. Si possono usare per spiedini, o in sugo, o mangiate in umido.
Sabato 31 agosto al mercato contadino di Borgochiesanuova Panatero presenterà le proprie lumache con una degustazione: verranno offerti spiedini di lumache con pancetta in abbinamento con calici di vino “Rosso Ancestrale” dell’Azienda Agricola Giacomo e Alberto Scaroni.
Il totale mondiale dei consumi (dati 2016, fonte istituto elicicoltura di Cuneo) vede 390mila lumache vive, 220mila surgelate, 297 mila conservate, 23mila per cosmesi e farmaceutica. In aumento negli ultimi anni il consumo di chiocciole su tutto il territorio nazionale, in discesa invece i consumi nelle zone dove vivevano allo stato libero. Tempo fa la raccolta allo stato libero primaverile era sufficiente per soddisfare le richieste di mercato. Ora l’aumento dei consumi richiede la necessità di allevamenti organizzati dall’uomo. Da qui la nascita dell’elicicoltura. Cosi l’allevamento delle chiocciole negli ultimi 40 anni è passato da attività marginale e poco conosciuta ad una vera e propria attività agricola in aumento.