MILANO (ITALPRESS) – Sport e salute delle mani sono indissolubilmente uniti, soprattutto nel caso del basket in cui gli atleti compiono gesti tecnici che richiedono il continuo contatto con la palla: tiro, palleggio, passaggio e ricezione. Movimenti rapidi e specifici delle dita che espongono la mano dei giocatori di pallacanestro a traumi diretti ed indiretti. Per questo le mani vanno protette.
Per parlare di salute delle mani e prevenzione, soprattutto per chi pratica sport, è stato organizzato in Humanitas un incontro con Giorgio Pivato, Responsabile di Chirurgia della Mano, e il campione di basket della nazionale e NBA Danilo Gallinari.
Tra tutti gli sport, il basket è tra quelli a più alto rischio di traumi alle dita. E’ uno sport di contatto in cui gli atleti si muovono da una parte all’altra del campo molto rapidamente, con cambi di direzione continui e salti frequenti. La conseguenza di questa dinamicità è l’aumento della possibilità di farsi male. “Nel basket, sia nella ricezione sia nella conquista della palla, sono sollecitate tutte le strutture ossee, tendinee e legamentose del polso e della mano – afferma Pivato -. Tra le problematiche più diffuse c’è il cosiddetto ‘dito insaccato’, un trauma che può verificarsi a seguito dell’impatto con la palla o per uno scontro con un avversario o durante una caduta. Anche le lesioni legamentose del polso sono assai frequenti, e causano dolore, instabilità articolare e limitazione della funzione”.
“Noi atleti che giochiamo in NBA siamo un punto di riferimento e un esempio per molti giovani, in Italia e nel mondo. – afferma Danilo Gallinari -. Per questo è importante prendersi cura, ogni giorno, non solo di mani e articolazioni, ma più in generale della nostra salute a 360°, alimentazione compresa.
La mia vita da sportivo mi ha insegnato che, per raggiungere grandi traguardi, non bastano solo il talento, la velocità, il tiro. Per superare gli ostacoli più difficili il segreto sta nella passione, nella determinazione, nella perseveranza”.
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