“Siamo coscienti che la ripresa sarà lenta, anche solo perché gli eventi più importanti della città che facevano da traino, come ad esempio il Lucca Summer Festival, sono stati rimandati. Inoltre, nel periodo estivo le città d’arte non sono prevalentemente frequentate dagli italiani, che per le loro vacanze estive preferiscono il mare e la montagna. Di contro, notiamo con piacere come soprattutto in questo periodo preferiscano altre mete di prossimità, come ad esempio l’altro hotel di proprietà del gruppo nella Media Valle del Serchio, il Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa. Ci attendiamo una ripresa dei mercati esteri da settembre, in particolare con i turisti provenienti da Usa, Uk e resto d’Europa”. Ad affermarlo Georges Midleje, gm dell’hotel Grand Universe Lucca Autograph Collection e regional managing director Renaissance, che con Adnkronos/Labitalia fa il punto sull’andamento del turismo in questa estate in città d’arte come Lucca che hanno particolarmente sofferto le conseguenze della pandemia.
“Siamo soddisfatti, sebbene sempre pronti a fare meglio: a ritmo sostenuto riprendono sia le prenotazioni di viaggiatori individuali sia i meeting di aziende italiane a partire da luglio”, sottolinea. “Certamente, i nostri ospiti – aggiunge – ci chiedono se abbiamo un protocollo di misure anti contagio e sono rassicurati dalla serietà della proprietà e dall’appartenenza dei due hotel a Shaner Italia e all’affiliazione al gruppo Marriott International, che ha largamente diffuso il protocollo sanitario e promosso tutti gli sforzi concentrati in termini sanitari e di sicurezza”.
“Non meno importante, siamo felici di notare come i nostri ospiti siano a proprio agio e tranquillizzati dalla struttura del resort che dispone di ampi spazi anche all’aperto e che può quindi garantire le distanze senza problemi”, aggiunge.
Proprio in questo anno durissimo per il settore turistico, il gruppo ha voluto scommettere sul futuro con una nuova apertura, riqualificando l’hotel Grand Universe Lucca. “Siamo ambiziosi – dice il gm – e puntiamo all’eccellenza, anche e soprattutto in un periodo come questo. Naturale come l’aspettativa di Shaner Italia e del gruppo Marcucci, proprietà dell’hotel, sia quella di offrire una possibilità unica alla città di Lucca: un hotel di un brand internazionale, che fino alla nostra apertura latitava”.
“I motivi dell’apertura in un periodo così difficile – spiega – sono tre: in primo luogo, per mantenere la parola data; e nonostante le avversità non comuni di una sfida come quella che tutta l’umanità si è trovata ad affrontare durante la pandemia, abbiamo tenuto fede all’impegno preso. In secondo luogo, abbiamo voluto lanciare un segnale di ottimismo alla città che meritava avere un albergo di lusso, adatto alla clientela che in precedenza soggiornava invece in città vicine come Firenze. Infine, facendo di necessità virtù, perché abbiamo fatto fruttare questo periodo di bassa affluenza per mettere a punto tutti i training del personale e le varie fasi di rodaggio così da affinare tutti i dettagli ed essere pronti alla ripartenza”.
“Ci sono già i primi, incoraggianti, segnali per i prossimi mesi e, una volta che il piano vaccinale si consoliderà e riprenderanno i voli internazionali, siamo fortemente fiduciosi di tornare ai trend occupazionali del periodo pre-pandemia”, conclude.