“Salvini chiede un incontro con me? Sono ben disponibile a qualunque tipo di incontro, io non ho mai avuto nessuna preclusione su questo. Anzi, ben volentieri”. Lo ha detto la ministra Luciana Lamorgese replicando a distanza all’ex ministro Salvini che nei giorni scorsi ha criticato la gestione del Governo sui migranti. “Lei pensa che tutto quello che avviene a livello di immigrazione di arrivi, di segnalazioni, di porti, che tutto questo sia un problema del ministro dell’Interno o dell’intero governo con cui mi confronto, in particolare con il presidente del Consiglio che segue personalmente tutto il dossier?”, rimarca la ministra.
“Certamente gli arrivi dei migranti sono aumentati, su questo non c’è dubbio. Ed essere venuti oggi a Palermo con tutto il Comitato nazionale vuol dire averci messo la faccia su un problema su cui non abbiamo nulla da nascondere. Perché i problemi vanno sempre contestualizzati. Che ci sia stato un aumento è vero, ma nel frattempo è cambiata la situazione. E l’anno prossimo parleremo di quella che è, ad esempio, la situazione politica in Afghanistan, con i talebani”, sottolinea Lamorgese replicando al leader leghista che ha criticato il lavoro del Viminale. “Se dobbiamo contestualizzare, allora riusciamo a comprendere anche le motivazioni per le cui le situazioni evolvono, anche da un giorno all’altro, come è successo con l’Afghanistan”, dice.
“Non voglio entrare nel merito del processo di Salvini -aggiunge riferendosi al non luogo a procedere per il leader della Lega al processo sul caso Gregoretti-, ma dico che anche laddove a suo tempo furono bloccate le ong, poi alla fine, me ne dica una che è tornata indietro. Non m risulta, mi pare che sono poi tutti scesi e sono entrati nel circuito dell’accoglienza”.