Via libera alla terza dose del vaccino anti Covid per gli operatori sanitari, a partire da quelli più a rischio, e per gli ultra fragili, oltre che per gli over 80 e gli ospiti delle Rsa. Lo ha stabilito, a quanto apprende l’Adnkronos Salute, il Comitato tecnico scientifico riunitosi sabato 25 settembre nel primo pomeriggio.
ISS – E’ 14 volte più elevato il rischio di morte per Covid negli over 80 non vaccinati contro il virus. E’ quanto si legge nel Report dell’Istituto superiore di Sanità aggiornato al 22 settembre, diffuso sabato 25 settembre nella forma estesa.
Dai dati emerge che, in questa fascia di età, il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni, dei non vaccinati è “circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (251,8 contro 28,9 ricoveri per 100.000 abitanti)”.
Negli over 80, inoltre, “si osserva che negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è ben undici volte più basso dei non vaccinati (1,4 contro 15,5 per 100.000 abitanti) mentre il tasso di decesso è quattordici volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo”.
Nell’andamento dell’epidemia da Sars- Cov – 2 “a fronte della crescita dell’incidenza rilevata ad inizio luglio in tutte le fasce di età, a partire da inizio agosto si è osservata una forte diminuzione dell’incidenza nella fascia 12-19 anni e una diminuzione meno marcata dell’incidenza negli over 20”.
“Per la popolazione con età inferiore ai 12 anni, attualmente non elegibile per la vaccinazione, l’incidenza ha iniziato a diminuire solo a partire da fine agosto”, si legge nel Report.