“Coca-Cola si conferma primo soggetto dell’industria delle bibite e delle bevande in Italia per risorse generate e come datore di lavoro. Questi dati sono confermati e sono importanti anche dopo un anno difficile per la pandemia che ha colpito il nostro mercato, in particolare quello del consumo fuori casa e tutto ciò che ruota attorno al turismo. Ne siamo orgogliosi grazie al lavoro di tanti colleghi”. Così Giangiacomo Pierini, direttore affari istituzionali e comunicazione Coca Cola Hbc Italia, commenta con Adnkronos/Labitalia lo studio realizzato da Sda Bocconi school of management che ha analizzato l’impatto socio-economico di Coca-Cola Italia, Coca-Cola Hbc Italia e Sibeg.
“Lo studio – spiega – analizza anche l’ipotesi di un azzeramento della Coca-Cola in Italia, facendo una simulazione sul territorio, sia come attività produttive sia come attività commerciali. Siamo presenti in tutto il Paese e, quindi, lo studio ha voluto evidenziare quali potrebbero essere le conseguenze sull’occupazione nel caso non ci fossimo. E’ uno studio che simula speriamo che questa possibilità non veda mai la luce, la nostra presenza industriale qui nasce nel 1927 e abbiamo importanti progetti di crescita e di sviluppo anche nei prossimi anni”.
“I nostri numeri – ammette Giangiacomo Pierini – sono importanti, ma lo è anche il modo con cui siamo presenti nel Paese, internamente le cose che vengono fatte per promuovere il genere e la parità da tutti i punti di vista, non solo di ruoli occupazionali ma anche di salario e di retribuzione. E poi nei confronti delle nostre comunità, prima fra tutti la comunità dei clienti che hanno sofferto particolarmente per l’impatto negativo della pandemia sul mercato. Quindi, per noi è importante essere con i numeri, ma anche con i valori che dimostrano quanto siamo parte di questa comunità”.