MANTOVA – Controlli a tappeto sui “ComproOro” di tutta la provincia di Mantova, nell’ambito dei servizi coordinati interforze a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e disposti dal Questore di Mantova Paolo Sartori.
Il servizio ha visto l’impiego in sinergia di oltre 90 uomini e donne appartenenti ai Reparti della Polizia di stato (Questura di Mantova e Reparto Prevenzione Crimine), al Comando Provinciale dei Carabinieri, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, alle Polizie Locali di Mantova e di Porto Mantovano, nonchè all’Ats Valpadana, impiegati ciascuno per le verifiche di specifica competenza.
Controllati 12 negozi di Compro Oro, nell’ottica di un potenzialmento dell’efficacia di attività di prevenzione nei confronti di chi gestisce imprese tendenzialmente a rischio. Le verifiche, in diversi casi, hanno riscontrato diverse violazioni. Nei tre casi più gravi le sanzioni potranno comportare anche la sospensione delle licenze.
In un esercizio pubblico sono state rilevate carenze strutturali nell’edificio che ospita l’attività: se non sanate potrebbero portare alla chiusura della stessa. La Guardia di Finanza sta verificando documentazione acquisita e le posizioni dei dipendenti.
In un altro è stata rilevata da ATS Valpadana la necessità di richiedere un’integrazione documentale di igiene e sicurezza, di impianti elettrici, della messa a terra e delle assicurazioni del deposito, che sarà valutata dagli Organi competenti. Sono in corso accertamenti della Squadra Mobile su alcune operazioni e sui soggetti che le hanno compiute, rilevati dal Registro delle transazioni.
Ad un altro esercente la Polizia Locale di Mantova ha evidenziato la necessità di effettuare una verifica sul rilascio dello SCIA.
Durante i controlli sono state identificate 35 persone.