MANTOVA – Secondo i dati Istat resi noti giovedì, nel secondo trimestre del 2019 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,9% rispetto al trimestre precedente, sia in termini nominali che in termini reali.
“E’ solo un effetto ottico. La crescita del potere d’acquisto dipende solo dal rallentamento dei prezzi. Purtroppo il dato significativo e preoccupante è che i consumi finali sono sempre al palo: salgono di un misero +0,1% sul trimestre precedente” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il rialzo del reddito disponibile, insomma, è troppo basso per indurre le famiglie a tornare spendere e, quindi, si traduce solo in un aumento della propensione al risparmio. Gli italiani hanno paura del futuro” conclude Dona.