Omicidio Diabolik, genitori: “Dolore nel cuore ma felici per arresto killer”

”La Procura ci ha fatto un grande regalo. Siamo felici per questo primo risultato, con il dolore nel cuore, ma la fiducia che avevamo riposto nella procura è stata ripagata. L’arresto del killer è un primo passo per arrivare ai mandanti che dovranno anche loro pagare ed essere arrestati. Ma ora siamo sicuri che tutto quello che c’è dietro l’omicidio di Fabrizio verrà alla luce e siamo ancora più fiduciosi nell’attività della procura e della questura: attendiamo gli ulteriori sviluppi dell’attività investigativa e ora siamo certi che arriveranno”. Sono le dichiarazioni rilasciate in esclusiva all’Adnkronos, subito dopo l’arresto del killer, dei genitori di Fabrizio Piscitelli, ucciso il 7 agosto 2019 nel parco degli Acquedotti di Roma. Figura di spicco del tifo biancoceleste, leader degli Irriducibili, 53 anni, Piscitelli era noto negli ambienti degli ultras della Lazio con il soprannome di Diabolik. 

”Ringraziamo il procuratore Prestipino, tutta la questura di Roma e i carabinieri per il risultato raggiunto e perché non si sono mai arresi – sottolineano i genitori – Ci hanno sempre tranquillizzato rassicurandoci sul lavoro di indagine che stavano portando avanti e oggi lo hanno dimostrato”.  

”La notizia ci ha colto totalmente di sorpresa perché non c’era nessun sentore, sono stati seri e non hanno mai fatto trapelare nulla – aggiungono il papà e la mamma di Fabrizio – Li ringraziamo per la professionalità e l’umanità con cui hanno trattato il caso e per il comportamento protettivo nei nostri confronti. Ci hanno sempre detto che all’omicidio di nostro figlio dedicavano la stessa attenzione che riservano a tutti gli omicidi. Hanno mantenuto la parola”. 

(di Giorgia Sodaro) 

(Adnkronos)