L’ambasciatore italiano Lucca Attanasio, ucciso nel febbraio di quest’anno nella Repubblica democratica del Congo insieme al carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, rappresenta “un esempio di chi aveva messo la propria italianità a servizio della causa dell’umanità”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha sottolineato in occasione della Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia in corso alla Farnesina.
Quindi, con una cerimonia al Quirinale, gli ha conferito l’onorificenza di Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia alla memoria, ribadendo che “il titolo di ambasciatore mai come in questo caso è meritato, perchè” Attanasio “davvero rimane un punto di riferimento emblematico per quanto riguarda il modo in cui si interpreta il ruolo della diplomazia, delle Istituzioni, dell’azione pubblica”.
Alla cerimonia erano presenti la moglie Zakia Seddiki, la figlia Sofia, alla quale è stata materialmente consegnata l’onorificenza, il padre Salvatore, la sorella Maria e il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, il quale ha annunciato che ad Attanasio verrà conferito “il titolo onorifico di ambasciatore di grado”. Inoltre gli verrà intitolata una sala della Farnesina.