“La quarta dose” di vaccino anti-Covid “che stanno proponendo è ancora sul ceppo del virus originario di Wuhan, ma quella proteina non esiste più da un anno e mezzo”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, commenta la possibilità di fare la quarta dose, che alcuni Paesi europei stanno offrendo ai cittadini più vulnerabili.
“E’ vero che grazie al cielo i dati ci dicono – sottolinea Ciccozzi – che con tre dosi quel vaccino funziona ancora, ma io sono contrario a fare un vaccino ogni 4 mesi perché – afferma l’esperto – si stressa il sistema immunitario, anche l’immunologo di base lo sa. Perché devo fare questo? A meno che tu non mi proponi un vaccino aggiornato sulle varianti Omicron e Delta”.
“Io aspetterei un po'” a gestire la pandemia di Covid-19 come un’endemia. “La Spagna lo fa, l’Inghilterra lo fa, ma io sono molto più cauto, ottimista ma cauto. Vediamo i dati dalla metà della prossima settimana: se cominciano a contrarsi ci possiamo anche iniziare a pensare, ma per il momento direi di no”, aggiunge, esprimendosi su un’eventuale svolta nella gestione dell’emergenza.
Comunque, sottolinea, “le persone sbagliano a dire che Omicron è come un’influenza: sono due virus diversi, quello influenzale e quello del Covid. Questo è un coronavirus che diventerà nel tempo un coronavirus umano e darà la sintomatologia di un coronavirus umano, l’influenza è un altro virus”.