Covid oggi Italia, bollettino Protezione Civile e contagi regioni 24 gennaio

(Adnkronos) – Il bollettino con i numeri covid in Italia oggi, lunedì 24 gennaio 2022, dati e news della Protezione Civile e del ministero della Salute – regione per regione – su contagi da coronavirus, ricoveri e morti. Mentre i contagi sembrano scendere, da oggi nuove regioni in zona arancione e zona gialla secondo l’ultima ordinanza del ministro Speranza. Ecco i numeri da Lombardia e Campania, Toscana e Lazio, Puglia e Sicilia. Il bollettino delle grandi città come Milano, Roma e Napoli, il punto sulla campagna vaccinale e le terze dosi. 

Sono 3.471 i contagi da coronavirus in Puglia oggi, 24 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 11 morti. I nuovi contagi sono stati individuati su 39.399 tamponi. I nuovi casi per provincia – Bari: 1.117; Bat: 323; Brindisi: 339; Foggia: 545; Lecce: 801; Taranto: 315; Residenti fuori regione: 24; Provincia in definizione: 7. 

Le persone attualmente positive sono 126.262. In ospedale, i pazienti covid ricoverati in area non critica sono 717. In terapia intensiva, invece, 67 persone. 

Sono 6.188 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 24 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 17 morti. I pazienti covid ricoverati in ospedale in area non critica sono 1.705 (-22), mentre le persone in terapia intensiva sono 186 (+3). 

Sono 5.603 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 24 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione anticipato dal governatore Eugenio Giani su Telegram. I nuovi casi sono stati rilevati su 34.405 test di cui 16.075 tamponi molecolari e 18.330 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 16,29% (53,4% sulle prime diagnosi). Ieri i nuovi casi in Toscana erano stati 10.904 su 66.311 test con il tasso dei nuovi positivi a 16,44% (74,2% sulle prime diagnosi). 

Si è dimezzato, rispetto a ieri, il numero dei nuovi contagi di Covid, ma sono circa la metà i test effettuati, tanto che il tasso di positività resta praticamente invariato, anche se scende sensibilmente sulle prime diagnosi. 

 

 

 

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