ROMA (ITALPRESS) – Massimo Tononi ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di amministratore e di presidente del Cda di Cassa Depositi e Prestiti. Il Cda, nel ringraziare Tononi per l’attività svolta, ha quindi proceduto, su proposta delle fondazioni azioniste, alla cooptazione di Giovanni Gorno Tempini nominandolo presidente. La nomina del nuovo presidente sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti che è stata convocata per il 5 e il 7 novembre in prima e seconda convocazione.
“Le 61 Fondazioni di origine bancaria azioniste di Cdp, hanno unanimemente individuato in Giovanni Gorno Tempini il candidato ideale a succedere al presidente uscente Massimo Tononi. Questa scelta è arrivata al termine di un percorso condiviso dalle Fondazioni”, ha commentato il presidente di Acri, Francesco Profumo. “Esse hanno inizialmente individuato un profilo adatto al ruolo, ovvero una figura autorevole, capace di intrattenere rapporti istituzionali in Italia e a livello internazionale, dotata di competenze finanziarie e industriali per presidiare i diversi fronti in cui interviene la Cassa, e che avesse una conoscenza pregressa di Cdp, per poter essere subito operativa. Rispetto a questo profilo – spiega Profumo – sono state vagliate diverse candidature e quella di Gorno Tempini è risultata essere, senza dubbio, la più aderente ai requisiti individuati. Nel rispetto dei rispettivi ruoli, la scelta è stata condivisa per tempo con il ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista di maggioranza di Cdp”, conclude Profumo.
(ITALPRESS).
“Le 61 Fondazioni di origine bancaria azioniste di Cdp, hanno unanimemente individuato in Giovanni Gorno Tempini il candidato ideale a succedere al presidente uscente Massimo Tononi. Questa scelta è arrivata al termine di un percorso condiviso dalle Fondazioni”, ha commentato il presidente di Acri, Francesco Profumo. “Esse hanno inizialmente individuato un profilo adatto al ruolo, ovvero una figura autorevole, capace di intrattenere rapporti istituzionali in Italia e a livello internazionale, dotata di competenze finanziarie e industriali per presidiare i diversi fronti in cui interviene la Cassa, e che avesse una conoscenza pregressa di Cdp, per poter essere subito operativa. Rispetto a questo profilo – spiega Profumo – sono state vagliate diverse candidature e quella di Gorno Tempini è risultata essere, senza dubbio, la più aderente ai requisiti individuati. Nel rispetto dei rispettivi ruoli, la scelta è stata condivisa per tempo con il ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista di maggioranza di Cdp”, conclude Profumo.
(ITALPRESS).