VENEZIA (ITALPRESS) – Le reti nel secondo tempo di Osimhen e Petagna consentono al Napoli di espugnare il Penzo e di portarsi a -1 dall’Inter (che ha una gara in meno) a 6 giorni dallo scontro diretto del Maradona. Lotta come può ma alla fine è costretto ad alzare bandiera bianca il Venezia, fermo a quota 18 e in piena zona retrocessione dopo il sorpasso operato dal Cagliari.
Un minuto di silenzio (contestato dalla curva locale) per onorare la memoria dell’ex presidente di Venezia e Palermo Maurizio Zamparini, e si parte. Proprio sui piedi del 9 nigeriano del Napoli la prima chance per i partenopei, ma la chiusura provvidenziale di Caldara impedisce a Osimhen di prendere lo specchio della porta.
Prima dell’intervallo una chance importante per entrambe le squadre: Osimhen da posizione decentrata colpisce il palo esterno, Okereke sprinta sulla sinistra, rientra e calcia trovando l’opposizione di Ospina.
Ancora il portiere del Napoli si sdraia in avvio di ripresa per bloccare la stoccata da fuori di Crnigoj poi qualche attimo di apprensione in campo per uno scontro fortuito tra Ebuehi e l’arbitro Mariani. Al 50′ il terzino dei lagunari e il direttore di gara sbattono testa contro testa e rimangono a terra per qualche minuto. Dopo l’ingresso dei sanitari (entrambi i protagonisti hanno perso del sangue) il gioco riprende al 55′: Ebuehi in campo con un turbante, Mariani medicato per una piccola ferita all’orecchio. Quattro giri di lancette più tardi e il Napoli trova il gol. Splendido cross dalla destra di Politano, stacco imperioso di Osimhen che svetta tra Ebuehi e Caldara e batte Lezzerini.
Nel finale gli azzurri provano ad addormentare la partita e il Venezia timidamente cerca un episodio per arrivare al pari. Nel recupero extra large i lagunari rimangono in 10 per un fallaccio di Ebuehi su Mertens (cartellino inizialmente giallo diventa rosso dopo la review al Var) ma hanno un’occasione con Henry che però colpisce debolmente di testa. All’ultimo respiro, in contropiede, Petagna chiude i conti con un tap in sotto porta sulla conclusione di Mertens respinta da Lezzerini.
(ITALPRESS).
Un minuto di silenzio (contestato dalla curva locale) per onorare la memoria dell’ex presidente di Venezia e Palermo Maurizio Zamparini, e si parte. Proprio sui piedi del 9 nigeriano del Napoli la prima chance per i partenopei, ma la chiusura provvidenziale di Caldara impedisce a Osimhen di prendere lo specchio della porta.
Prima dell’intervallo una chance importante per entrambe le squadre: Osimhen da posizione decentrata colpisce il palo esterno, Okereke sprinta sulla sinistra, rientra e calcia trovando l’opposizione di Ospina.
Ancora il portiere del Napoli si sdraia in avvio di ripresa per bloccare la stoccata da fuori di Crnigoj poi qualche attimo di apprensione in campo per uno scontro fortuito tra Ebuehi e l’arbitro Mariani. Al 50′ il terzino dei lagunari e il direttore di gara sbattono testa contro testa e rimangono a terra per qualche minuto. Dopo l’ingresso dei sanitari (entrambi i protagonisti hanno perso del sangue) il gioco riprende al 55′: Ebuehi in campo con un turbante, Mariani medicato per una piccola ferita all’orecchio. Quattro giri di lancette più tardi e il Napoli trova il gol. Splendido cross dalla destra di Politano, stacco imperioso di Osimhen che svetta tra Ebuehi e Caldara e batte Lezzerini.
Nel finale gli azzurri provano ad addormentare la partita e il Venezia timidamente cerca un episodio per arrivare al pari. Nel recupero extra large i lagunari rimangono in 10 per un fallaccio di Ebuehi su Mertens (cartellino inizialmente giallo diventa rosso dopo la review al Var) ma hanno un’occasione con Henry che però colpisce debolmente di testa. All’ultimo respiro, in contropiede, Petagna chiude i conti con un tap in sotto porta sulla conclusione di Mertens respinta da Lezzerini.
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