ROMA (ITALPRESS) – “In una settimana i casi sono scesi del 30% rispetto alla settimana precedente, e calano anche le ospedalizzazioni. Serve ancora grande attenzione e cautela, ma si sta aprendo una fase nuova”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, ai microfoni di “e-Venti”, su Sky Tg24.
“Per la prima volta dopo nove settimane la curva del contagio si abbassa, senza aver applicato restrizioni supplementari – ha sottolineato il ministro -: stiamo riuscendo a piegare la curva senza restrizioni invasive per la vita delle persone. Bisogna tenere i piedi per terra, occorre valutare passo dopo passo, con gradualità, il green pass è stato decisivo in questa direzione”.
Sulla quarta dose del vaccino “c’è un confronto a livello europeo, la valuteremo nel prosieguo delle prossime settimane: la priorità adesso è la dose booster, e convincere quel pezzetto di italiani che ancora non hanno fatto la prima dose – ha detto ancora Speranza -. Gli ospedali sono pieni di persone che non hanno fatto la vaccinazione”.
“Gli studenti vaccinati, nella fascia 12-18 anni, non andranno più in Dad – ha ricordato Speranza -. Per il Governo la scuola in presenza è un valore da tutelare. E’ bello e positivo che questo segnale di una fase nuova della pandemia parta dalla scuola”.
(ITALPRESS).
“Per la prima volta dopo nove settimane la curva del contagio si abbassa, senza aver applicato restrizioni supplementari – ha sottolineato il ministro -: stiamo riuscendo a piegare la curva senza restrizioni invasive per la vita delle persone. Bisogna tenere i piedi per terra, occorre valutare passo dopo passo, con gradualità, il green pass è stato decisivo in questa direzione”.
Sulla quarta dose del vaccino “c’è un confronto a livello europeo, la valuteremo nel prosieguo delle prossime settimane: la priorità adesso è la dose booster, e convincere quel pezzetto di italiani che ancora non hanno fatto la prima dose – ha detto ancora Speranza -. Gli ospedali sono pieni di persone che non hanno fatto la vaccinazione”.
“Gli studenti vaccinati, nella fascia 12-18 anni, non andranno più in Dad – ha ricordato Speranza -. Per il Governo la scuola in presenza è un valore da tutelare. E’ bello e positivo che questo segnale di una fase nuova della pandemia parta dalla scuola”.
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