(Adnkronos) – Il centrodestra incassa l’election day il 12 giugno per il primo turno delle elezioni amministrative e il voto per i referendum sulla giustizia, ma rilancia: si voti anche il lunedì per combattere il pericolo astensione, con il conseguente rischio che la consultazione referendaria fallisca per mancanza del quorum.
A lanciare l’allarme è Silvio Berlusconi in persona, che giudica “molto positiva la decisione del Governo di accorpare la data dei referendum con il primo turno delle elezioni amministrative”, perché “consente risparmi significativi” e “favorisce la partecipazione alle urne”. Tuttavia per chiudere il cerchio “ora è indispensabile un decreto che estenda gli orari di votazione anche alla giornata di lunedì, come spesso si è fatto in passato”.
“Abbiamo il dovere -sottolinea ancora l’ex premier- di combattere l’astensionismo e di favorire la massima partecipazione dei cittadini al voto. Questo vale per le elezioni amministrative, in occasione delle quali in passato si è registrato un tasso di astensionismo davvero inaccettabile, pericoloso per la democrazia, e vale per i referendum, nei quali esiste un quorum, e quindi limitare l’affluenza significherebbe alterarne i risultati in modo surrettizio. Sono certo -conclude il leader di Forza Italia- che il Governo e il Parlamento comprendano e condividano queste nostre preoccupazioni”.
Parole che trovano concordi gli alleati di centrodestra. “Bene la scelta di accorpare alle elezioni amministrative i referendum sulla giustizia il 12 giugno, ma ora è opportuno un provvedimento per consentire il voto anche di lunedì”, fanno saper fonti della Lega. E, a quanto si apprende, anche Fratelli d’Italia è d’accordo sul votare domenica e lunedì.