MANTOVA – Una raccolta fondi a favore delle edicole di Venezia distrutte – al pari di altri negozietti di souvenir – dalla mareggiata del 12 e 13 novembre. È l’appello che il segretario nazionale Sinagi Amilcare Digiuni ha inviato, attraverso il responsabile provinciale Alcide Boni, anche agli edicolanti mantovani per sostenere i colleghi veneziani che hanno subito danni ingentissimi a causa dell’alta marea e dalle raffiche di vento superiori ai 100 km/h. Alcuni chioschi di giornali sono stati addirittura trascinati per le calli e in un caso drammatico quello di Walter Mutti, segretario provinciale del Sinagi di Venezia è affondato nel canale. «Oltre a seguire costantemente tutti gli sviluppi di questa emergenza anche in relazione ai rapporti con la distribuzione locale», dice Digiuni, «il Sinagi Nazionale organizza una raccolta di fondi da destinare agli edicolanti colpiti da questa sciagura e permettere loro di poter riprendere nei tempi più brevi possibili la normale attività». Una mazzata, per gli edicolanti della Laguna, che arriva in un momento particolarmente delicato per le rivendite di giornali, schiacciate dal calo delle vendite e dall’aumento delle spese di gestione e legate alla burocrazia. In dieci anni si stima siano state chiuse 20.000 edicole in tutta Italia e questo significa altrettanti posti di lavori persi e famiglie in estrema difficoltà. Le edicole vengono non a caso considerate “le lanterne delle città”, ma anche di quei paesi di provincia per le quali rivestono ancora un’importante funzione sociale. E a pensarci restano ineluttabilmente il trait d’union tra passato e presente. Senza di esse, così come le piccole botteghe di vicinato, i centri dei paesi perdono l’anima. Un tema che avremo modo di approfondire anche prossimamente. Adesso la priorità sono i giornalai veneziani che si sono visti il loro lavoro spazzato via di colpo. Gli estremi per poterli aiutare e donare loro un contributo sono i seguenti: causale “Pro Edicole Venezia 2019”; Iban IT07B0623003209000040417679.
Matteo Vincenzi