25 aprile, come si è festeggiata la Liberazione nel Mantovano

PROVINCIA DI MANTOVA – il 25 aprile, 78° anniversario della Liberazione, è stato festeggiato in molti comuni mantovani, altri lo faranno nei prossimi giorni. Ecco le testimonianze di alcune celebrazioni che si sono tenute in provincia

POGGIO RUSCO E SCHIVENOGLIA – A Poggio Rusco, dove le celebrazioni sono già iniziate nei giorni scorsi con le cerimonie a ricordo dell’Operazione Herring, questa mattina il sindaco Fabio Zacchi si è recato prima al piazzale della Stazione Ferroviaria intitolato ad Ada Tommasi De Micheli, “Giusta tra le nazioni” (nata a Poggio Rusco, ha salvato centinaia di ebrei e il suo nome è scritto al museo dello Yad Vashem a Gerusalemme), dove sono stati ricordati tutti i poggesi caduti per la Liberazione dal nazifascismo. Qui è intervenuto anche Gianni Lotti, ex sindaco e rappresentante dell’Anpi territoriale. Poi la cerimonia è proseguita in via Ovara al Cippo del partigiano Francesco Gennari. E qui si sono uniti i rappresentanti del Comune di Schivenoglia del quale Gennari era originario. “Questi è caduto in quel punto colpito dal fuoco degli Alleati dopo che, a Schivenoglia, aveva preso una camionetta tedesca abbandonata per andare a festeggiare la liberazione a Poggio Rusco, una delle tante beffe della guerra” spiega Zacchi.
Alle 15 a Poggio è transitata per la centrale via Matteotti la Colonna della Libertà, la rievocazione storica con cento automezzi e circa quattrocento figuranti che poi è rientrata a Felonica da dove era partita il 22 aprile.

SABBIONETA E COMMESSAGGIO – Come da tradizione i Comuni di Sabbioneta e di Commessagio hanno festeggiato insieme il 25 aprile. I sindaci Marco Pasquali e Alessandro Sarasini si sono recati in località Fornace di Breda Cisoni, frazione di Sabbioneta, al cippo commemorativo che ricorda i sette partigiani della 124a Brigata Garibaldi S.A.P. “Don Leoni e Matteotti” che hanno perso la vita il 24 aprile 1945  durante uno scontro con un gruppo di soldati tedeschi in ritirata.

SAN BENEDETTO PO
A San Benedetto Po il sindaco Roberto Lasagna si è recato a posare le corone nelle frazioni di San Siro, Mirasole, Brede, Bardelle, Gorgo, Portiolo e al monumento ai caduti di San Benedetto Po. “Le libertà di cui godiamo oggi,sono state conquistate con il sacrificio e il sangue di migliaia di italiani,facciamo in modo che non si siano sacrificati invano.Grazie a tutti i sambenedettini,alla sezione locale di Anpi, al Consiglio comunale dei ragazzi,alle autorità civili,militari e religiose e all’ssociazione Musicale Polironiana per l’accompagnamento musicale” ha dichiarato il primo cittadino

CURTATONE 

A Curtatone l’anniversario della Liberazione d’Italia sarà celebrtato domani presso la scuola elementare di San Silvestro, alla presenza anche dei progessori Bignotti e Cavicchioli. Questa mattina intanto il sindaco Carlo Bottani, insieme ad alcuni amministratori comunali, e a don Giuliano Spagna, si è recato in tutte le frazioni del territorio per un momento di raccoglimento.

SUZZARA 

A Suzzara, dove le iniziative per il 25 aprile erano già iniziate nei giorni scorsi, questa mattina hanno preso il via con il ritrovo ai Giardini Gina Bianchi, quindi si è tenuta la cerimonia di commemorazione al monumento ai Caduti di viale Zonta, Qui c’è stata l’esibizione curata da Studio ArteDanza, a cui sono seguite le letture a cura di Bruna Chiaventi, e il momento musicale con la Filarmonica di Novi di Modena.
Sono seguiti poi gli interventi del sindaco Ivan Ongari e di Anna Pezzella presidente Anpi Sezione Suzzara-Motteggiana-Gonzaga, Nel pomeriggio, dopo il ritrovo in piazza Castello, c’è stata la visita nelle frazioni, quindi la messa nella chiesa dell’Immacolata.

BOZZOLO
“Sentita, partecipata e piena di calore la partecipazione alla festa di Liberazione. Particolarmente accorata l’omelia dell’arciprete sui valori della democrazia e sull’impegno civico dei livelli di governo locale in una società mutata”. Così il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio che spiega come la manifestazione, con corteo con le Associazioni combattentistiche e d’Arma (Carabinieri, Alpini, Bersaglieri, Paracadutisti) “con il generale Boselli, si è poi sviluppata in piazza Europa con accompagnamento della Banda Santa Cecilia. Qui ci sono stati gli interventi motivati ed impegnati dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo dopo che una loro rappresentanza ha portato il tricolore e la corona al monumento”.
Particolarmente commosso e intenso l’intervento dello stesso sindaco che si è soffermato “sull’unificazione nazionale e sull’emergenza legata al contrasto armato della guerra in Ucraina ed alle difficoltà all’interno della stessa Onu con il riverbero quotidiano dei migranti e la difficoltà sempre più acuta nella comunità per gli ultimi, i lontani e la società dello scarto così descritta dal Santo Padre. Dobbiamo porre rimedio ed il conforto più grande è proprio rappresentato dal forte impegno delle nuove generazioni” ha detto Torchio.

PEGOGNAGA – Un 25 aprile nel segno dell’unità tra tutte le forze politiche quello celebrato a Pegognaga con il sindaco Matteo Zilocchi che insieme ai rappresentanti dell’Anpi ma anche al consigliere d’opposizione Viola Messori, si è recato a posare le corone di alloro presso alcuni momunenti del territorio. “Parlare del 25 aprile dovrebbe essere la normalità in ogni circostanza. Il 25 aprile è prima di tutto una festa civica che ci deve accumunare come cittadini e come italiani, quindi come persone che credono nei valori fondamentali della nostra Repubblica. Festeggiando il 25 aprile abbiamo anche il dovere di ricordare gli esempi e il coraggio, il sacrifico, la partecipazione, le scelte improcrastinabili e quei silenzi che finalmente diventarono parole di libertà. Il 25 aprile è di tutti e per tutti, ricordiamocelo e ricordiamolo” ha dichiarato il primo cittadino.

PORTO MANTOVANO
A Porto Mantovano non è stato il sindaco Massimo Salvarani a guidare le celebrazioni del 25 aprile. Un’assenza che, com’era prevedibile, non ha mancato di alimentare delle polemiche. A tenere gli interventi ufficiali sono stati l’assessore Alberto Massara e il consigliere comunale Guido Bonora che hanno ricordato come “Liberazione e Resistenza rappresentino patrimonio e storia comune che lega tutti i cittadini. Una storia fatta di persone che hanno conosciuto la barbaria della dittatura, le distruzioni della guerra, l’assurdità di una guerra fratricida. La storia di chi ha deciso di non essere indifferente e lottare per la libertà e la democrazia”.