Caro energia e speculazioni, Coldiretti scende in piazza: 1 stalla su 4 a rischio chiusura

MANTOVA – Una giornata di manifestazioni in tutta la Lombardia contro l’aumento dei prezzi: +50% per il gasolio, mente l’aumento del gas, utilizzato per creare fertilizzanti ha portato ad un aumento dei prezzi dei concimi addirittura del 143%. Con una situazione di questo tipo a rischio chiusura una stalla su quattro.  Rincari che si ripercuotono sulle famiglie con un +30% per il costo della pasta, e un +12% per l’olio d’oliva.

Per questo gli agricoltori scenderanno in piazza in tutta Italia giovedì 17 febbraio dalle ore 9. A Mantova la manifestazione si terrà in piazza Virgiliana. 

L’aumento dei prezzi per le famiglie e i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori che non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto: questo i motivi della mobilitazione.

“Una situazione insostenibile – spiegano in Coldiretti –  che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740mila imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni. Per questo decine di migliaia di allevatori ed agricoltori della Coldiretti con trattori e animali al seguito lasciano le campagne ed invadono le città, da nord a sud del Paese”.

Manifestazioni in tutta la Lombardia da Milano a Brescia, da Bergamo a Cremona e Pavia e Mantova.

I vertici della Coldiretti virgiliana incontreranno in mattinata il prefetto Michele Formiglio.

Non mancheranno azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.