ASOLA – Momenti di grande emozione e commozione ieri mattina ad Asola dove prima si è tenuta una messa in cattedrale per ricordare le vittime del Covid e poi una cerimonia nel cimitero locale dove è stata scoperta una lapide dedicata proprio a tutti coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia.
“Come non essere solidali con chi in questi anni ha perso i propri cari, troppe persone sono morte, decedute da sole in un letto di ospedale o in una casa di riposo lontane dai propri cari e senza il loro conforto” ha detto il sindaco di Asola Giordano Busi che ha rimarcato questo concetto “il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter essere stati loro vicini e dalla tristezza di non aver potuto celebrare il commiato da parte della comunità di cui erano parte”.
“Ricordare – ha aggiunto il sindaco – significa riflettere seriamente anche su ciò che non ha funzionato, sugli errori che bisogna cercare di non ripetere in futuro ma anche sul valore dimostrato da molti, ad iniziare da medici, infermieri, personale sanitario e della protezione civile, pubblici amministratori, forze dell’ordine e i tanti volontari che andranno sempre ringraziati per quanto fatto”.
La lapide, donata dalla famiglia Giani, riporta la citazione di Ugo Foscolo “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda” .