ASOLA – Un dolore che accomuna l’intera comunità di Asola. Quello per la scomparsa di Afro Lorenzin e Paolo Ruggerini, due personaggi che rappresentavano altrettanti punti di riferimento per il territorio: il primo per la sua attività nella Protezione Civile, il secondo per il volontariato all’interno del Museo Civico Goffredo Bellini e non solo.
Ad annunciare il decesso dell’amato e stimato Afro, è la Protezione Civile sui social: “Il Coronavirus sta lacerando anche le nostre tradizioni, per chi se ne va lo deve fare in punta di piedi, senza manifesti senza funerale senza i propri cari ad accompagnarlo . Ma finirà e verrà il momento della festa e del ricordo di tutti. E sarà così anche per Afro che da oggi non è più con noi! Ha combattuto fino alla fine, come faceva quando inforcava la sua bici da corsa e affrontava le salite durante le gare! E’ uno di noi, con noi ha scherzato e dato consigli. Asola ti sta piangendo come piange tutti coloro che come te l’hanno servita nella professione e nel volontariato”.
E poi c’è il dolore per Paolo, tra i volontari più attivi per l’organizzazione degli eventi culturali a Asola, in particolare all’interno del museo civico Goffredo Bellini e nella delegazione asolana degli Amici di Palazzo Te.
Toccante anche il ricordo dell’assessore alla cultura Cecilia Antonioli che parla di un vuoto incolmabile e ricorda come proprio in queste settimane stessero organizzando un’importante iniziativa culturale dedicata ai Paesi del nord Europa.
Tutta la comunità asolana ricorda Afro e Paolo con grande riconoscenza e si stringe nel cordoglio ai loro cari.