E’ deciso: AstraZeneca è raccomandato agli over 60. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa di Aifa e Cts che si è tenuta questa sera.
“C’è una correlazione tra trombosi e vaccino AstraZeneca, e anche se sono eventi rari, sono più frequenti di quanto atteso” – ha dichiarato Franco Locatelli (Consiglio superiore di sanità) – ma resta un vaccino efficace per proteggere la popolazione più esposta dal sviluppare forme gravi di covid”.
Anche Nicola Magrini (Aifa) sottolinea come sia plausibile un nesso tra vaccino e trombosi,(non riscontrata con altri vaccini) ma che questo non significa uno stop della vaccino, è stata una precauzione globale atta anche a portare unità nelle decisioni degli stati europei, molti dei quali avevano preso già alcune decisioni di sospensioni”.
Più a rischio ci sarebbero le donne sotto i 60 anni, anche se Ema, nel pomeriggio, aveva evidenziato che non ci sono dati sufficienti per identificare una fascia di età o di genere che possa incorrere più facilmente in questo tipo di effetto collaterale.
Sia Locatelli che Magrini hanno sottolineato che le conclusioni non sono definitive, e che si continueranno a studiare i casi.
E sulle seconde dosi la risposta è chiara: “Nessun problema per chi deve fare la seconda dose, non abbiamo nessuna evidenza che suggerisca di cambiare il vaccino per chi con la prima dose non ha avuto problemi”.
Come cambia il piano vaccinale? A dare una risposta è Giovanni Rezza (Cts) “è fondamentale dare una copertura alla popolazione over 60 che è quella più a rischio di sviluppare una forma grave di covid, una volta vaccinata questa fascia, si possono fare dei ragionamenti su come vaccinare gli under 60, per esempio, in questo caso oltre alla copertura diventa fondamentale evitare anche la trasmissione del virus”.
Sembra chiaro il riferimento a Pfizer e Moderna, che, come da notizia di qualche tempo fa coprono non solo per se stessi, ma anche per dalla trasmissione del virus, mentre per gli “anziani” meno attivi e meno portati alla socialità resta importante solo “coprire” quindi va bene anche AstraZeneca. Cambio di rotta quindi rispetto alla prime battute della campagna vaccinale quando sembrava l’esatto contrario.
In arrivo a breve un documento con indicazioni chiare: “Per il cambio di indirizzo su AstraZeneca ci sarà “un provvedimento, con tutte le indicazioni”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. Ci mettiamo subito a scrivere la circolare. Bisogna essere chiari e netti”, ha detto il ministro. Il provvedimento “conterrà una raccomandazione di somministrare AstraZeneca sopra i 60 anni, in linea con quanto deciso da altri paesi Ue”, ha aggiunto.
