Ats Val Padana: “Omicron diffusa soprattutto nel distretto di Mantova e nell’alto mantovano”

Ats Val Padana:

MANTOVA – La variante Omicron cresce anche nel mantovano e del resto l’aumento esponenziale dei casi di positività registrato nel mese di dicembre (vedi grafico qui sotto realizzato in base ai dati comunicati da Regione Lombardia) fa capire come la variante considerata finora la più contagiosa di tutte si stia diffondendo velocemente anche sul territorio virgiliano.

A confermarlo è anche la mappa realizzata da Ats Val Padana relativa alla diffusione delle diverse varianti nel territorio di competenza, quindi quello delle province di Mantova e Cremona. Il grafico è relativo alla genotipizzazione delle varianti fino al 23 dicembre scorso. “Si nota come la variante delta sia ancora preponderante in Ats Val Padana ma sta prendendo velocemente piede anche la variante Omicron che ha fatto il suo esordio nel distretto di Crema ed è arrivata ad interessare anche Cremona, Mantova e l’Alto Mantovano” si legge sul report di Ats.
I dati dei contagi nelle ultime settimane del capoluogo e dell’hinterland così come di alcuni comuni a nord della provincia facevano intuire del resto come molti dei casi di positività fossero dovuti alla contagiosa Omicron.
La mappa evidenzia comunque come fino al 23 dicembre i casi di Omicron fossero molto più diffusi nel cremonese che non nella provincia virgiliana.

La stessa Ats il 24 dicembre scorso aveva comunicato che, per quanto riguardava la provincia mantovana, era stato registrato fino ad allora solo un caso di variante Omicron.
Evidentemente quel dato è poi stato aggiornato anche se, come si può vedere dalla tabella, rimane estremamente basso il numero di sequenziamenti totali delle varianti.
Un problema quest’ultimo comune a tutta Italia dove il target minimo di genotipizzazione del 5% dei tamponi positivi fissato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, e raccomandato anche dall’Oms, per ora rimane molto lontano, con il serio rischio di dover continuare a rincorrere le varianti, anziché riuscire ad avere un quadro preciso della loro diffusione in tempi rapidi.