MILANO – “Purtroppo non avevamo dubbi sul fatto che il nuovo ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, fosse aprioristicamente contrario all’autonomia differenziata esattamente come il suo collega ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia”.
Cosi’ Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia.
“Speravamo in un approccio diverso – ha aggiunto Galli – ma i due ministri continuano a rilasciare interviste in cui alla don Rodrigo ribadiscono che l’autonomia differenziata ‘non s’ha da fare’, che le maggiori forme di autonomia previste dalla Costituzione e richieste, in armonia con il testo costituzionale, dalla Lombardia e dal Veneto, non verranno concesse”. “Preferiremmo pero’ – ha proseguito l’assessore – una maggiore sincerita’ e trasparenza, spiegando che si tratta di una scelta politica, pura e semplice.
Nei fatti, se il ministro Provenzano afferma che ‘la richiesta di Lombardia e Veneto spacca in due l’Italia‘ dimostra soltanto la sua incompetenza e la sua ignoranza in materia, documentando di non aver neppure letto il testo dell’intesa”.
Dal vicepresidente dello Svimez – ha concluso Stefano Bruno Galli – non ci si poteva aspettare altro che un atteggiamento pregiudiziale e ideologico”.